06 giugno 2007

AAA

Io leggo Gardenia e Giardinaggio, che sono due riviste bellissime. Tra l'uscita dell'una e l'altra, acquisto occasionalmente altre riviste del settore, che non sono minimamente all'altezza delle due che ho citato. Le mie favorite infatti sono indicate ad un pubblico che ama le piante, fine a se stesse, kantianamente, non solo come mezzo per abbellire un appezzamento di terreno o un balcone. C'è però un difetto che a mio giudizio accomuna tutte le riviste dedicate alle piante, del quale Gardenia e Giardinaggio non sono esenti, ossia, questa fissa verso le malattie e i parassiti.
Sono più di tre anni che mi dedico seriamente al giardinaggio e devo dire che non mi è morta mai nessuna pianta per questi motivi. Onestamente posso parlare di piante che sono morte per mancanza d'acqua, o al contrario per annaffiature eccessive, o che hanno patito per posizioni sbagliate, per troppa o poca luce. Parlo per esperienza indiretta, perchè personalmente registro solo la perdita di una salvia purpurea che ho avuto la belinaggine di acquistare a sette euro e di un timo dalle foglie argentine. Morale: le aromatiche vanno acquistate il più normali possibili, più sono taroccate in laboratorio, maggiore è il rischio di beccare una fregatura!
Tornando a parassiti e malattie, capisco che i giornali campano di pubblicità e quindi suggeriscono a più non posso rimedi velenosi per questa o quella patologia. Il problema è che nel pensiero comune se la pianta si ammala, si pensa di dover ricorrere al rimedio chimico, ma perchè? Gli afidi si accampano sulle mie rose e invano io li spazzolo, il giorno dopo sono punto e a capo! Ma ciò non ha impedito che le mie protette stiano fiorendo a dismisura! Coi bruchetti bisogna prestare più attenzione, si rosicchiano le foglie in pochissimo tempo, eppure, nel giardino dei miei, là dove non ci sono più io a vigilare con costanza, ho trovato le tracce del loro passaggio, anche massicce, ma non ho contato nessun ferito, ma anche in questi casi, fiori a profusione.
Lo oidio e la macchia nera, riducono la produzione dei fiori, ma tutto sommato un'energica potatura al momento opportuno, può debellare del tutto queste malattie. Ma poi se una pianta ammalata fa pochi fiori, non ci possiamo accontentare? Nel caso, sosteniamola a guarire: tagliamo un po'di frasche all'interno, per far circolare l'aria. Aria! Aria! Le piante hanno bisogno di aria! Aria, non vento, mi raccomando, che il vento non fa bene a nessuno! Somministriamo pure quantitativi d'acqua più generosi quando una pianta è in difficoltà o quando ha subito un impianto recente. O quando patisce ambedue e circostanze, come nel caso di una rosa che ho trovato divelta e abbandonata al sole e l'ho portata da Caleo e mi è toccato pure vangare e giù acqua. Questo all'inizio di maggio. Giù acqua! Che quando non c'ero io a prendermene cura, telefonavo ai miei colleghi: "mi raccomando la rosa!" E giù acqua pure loro. Ce l'abbiamo fatta a salvarla e lei, la rosa, ci ha ricompensato emettendo due boccioli. Il suo ringraziamento per le nostre attenzioni. Perchè di poche cose davvero hanno bisogno le piante, giusto 3 A: ARIA, ACQUA e AMORE!

p.s. anche le succulente hanno bisogno d'acqua in questa stagione!

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