Certe notti pensi che potresti andare a caccia di lumache.
Ma forse piove troppo.
Certe notti pensi che è bello aver deciso di stirare stamattina.
Perchè stasera proprio non ne avresti voglia di stirare.
Oppure pensi che dovresti lavare le camicie della divisa.
Ma riflettendoci bene, se domani te ne metti una quasi uguale, ma più carina, della Slam, chi noterà la differenza?
E mentre ascolti la pioggia che cade sulle tue rose, pensi "che bello domani non dovrò annaffiare!"
Ma prevedi che sarà ugualmente un'estate tutta di corsa con l'annaffiatoio in mano.
L'estate 2007!
E pensi che in ogni caso non sarà bella come l'estate 2006, perchè comunque, ci si sposa una volta sola.
E pure il settecentenario dantesco in Lunigiana, ricorre una volta sola.
E adesso siamo a 701.
Certe notti pensi...che forse non è più il caso di fare teatro.
Che gli ultimi tre giorni di ferie che hai preso, li hai dedicati al teatro.
E ti sei stancata ed è stato pure catastrofico.
E pensi che sono due giorni che cerchi di chiamare Ettore per dirglielo.
E tra 15 giorni ci sarà il solstizio d'estate e le giornate torneranno ad accorciarsi.
E in tv hanno detto che il sole ha ancora 5 milioni o miliardi di anni, non ti ricordi bene.
E poi morirà il sole. Gli hanno trovato la data di scadenza.
E hai pensato subito, che banalità, alle piramidi.
A quella di Cheope per la precisione.
E quando il sole farà boom, nell'infinità del tempo, lo sapevano bene gli antichi,
si ricomporranno infiniti mondi possibili, chissà quanti uguali a questo.
Che uno dei filosofi deve pure averlo detto
"chi ci salverà dalla maledizione dell'Essere?".
E in questi infiniti mondi possibili che si ripeteranno infinitamente uguali,
quante volte scambierai per malvarosa, mettendola involontariamente
laggiù nella piana, in balia di tutti,
quella che ha fatto esclamare a una paffuta signora inglese:
"digitalis!"
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