10 luglio 2007

Puzzola


C'è un "prima" e un "dopo" Puzzola nella mia vita. Ci siamo amate tantissimo e pensare che adesso, io che mi vanto di poter scrivere su tutto, per lei non ho parole. Eppure ho un'infinità di ricordi buffi, teneri...le notti d'estate in cui rientravo tardi e se lei non era ancora in casa l'aspettavo sullo scalino e quel tempo pieno d'ansia sembrava non passare mai. Tanto che una notte, all'ennesima sigaretta, si mosse Pancia Bianca, altrimenti detto Il Grigio. Si mosse piano. Si fermò ad annusare un angolo con voluttà e si avvio intorno al perimetro della casa, tornando poco dopo con lei che mi salutò con uno dei suoi "miè!". Me la rivedo in quelle domeniche mattina, che seduta sul mio letto, vigilava sul mio sonno tardo da "post discoteca". In silenzio, senza svegliarmi.Oppure seduta sulle mie fotocopie. Sdraiata sulle varie stesure della tesi: che fatica, povera Puccia laurearsi! Perplessa innanzi ad un topolino. Consapevole della sua bellezza, della sua specialità rispetto alle altre gatte. La rivedo giocare con Gastone nel prato dietro casa. Nell'alleanza stretta con sua nipote Piera, in opposizione alle Bianchine. La rivedo.Spiccare il musetto curioso dalla ringhiera delle scale. In posa innanzi all' obiettivo a pancia in sù. Sdraiata al sole con il Bel Mosè, il mio volpino, che sembravano una coppia di vecchietti. O a prendersi la pappa dalla ciotola con il zampino, che lei mica era una gatta di quelle che mangiano con le ganasce! mangiava con il zampino lei! Di questa foto mi piace la sua bellezza imponente e si che aveva già 8 anni quando è stata scattata e mi piace pure il mio volto, sereno e felice, con lei, la mia adorata gatta, in braccio.

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