C'è bisogno di dire come io stia vivendo questi giorni in attesa delle festività natazie? come quasi tutta la popolazione adulta, con un intenso desiderio di essere altrove.
E pure sono una ragazza (?) ottimista, così che oggi, domenica 23 dicembre, pensavo che andando all'ipercoop alle 13, avrei trovato poco traffico umano. Invece l'iper era piana, strapiena. Di ottimisti come me.
Giornata di riposo trascorsa per lo più al telefono a risolvere feroci questioni lavorative, che voglio dire, se lavorassi all' Onu, allora si, sarebbe comprensibile. Anzi, secondo me all'Onu oggi erano in festa e domani loro fanno pure il ponte.
Mi chiamano mentre sono all'iper con il carrello pieno di cibo per gatti e una promozione speciale di 5 kg di pasta Agnesi, in aggiunta a 4 dracene che devo regalare, ma una la terrei proprio volentieri per me e m'invitano a un aperitivo e cena alla Scaletta. Che io queste cene pre-natalizie le trovo fuori luogo, che non è che son sempre la solita criticona, ma in questo periodo i ristoranti sono pieni di cene pre-natalizie e personalmente non amo pasteggiare nel caos.
Però una volta trascorse le ore, decido che si, un salto a prendere l'aperitivo al bar del Topo posso anche farlo, così smuovo un po'Apua che è tutto il giorno che ronfa.
C'era pieno al bar del Topo stasera, facce nuove, facce vecce vecchie, facce ingrassate...chissà che faccia è la mia mi chiedo quasi quasi. Gente che non vedevo dai tempi del liceo. Mi riconoscono? Apua è nel suo nel locale: cucca un labrador imponente e un volpino ibrido, salvo una breve scaramuccia con quest'ultimo che ha la peggio con lei e interviene la padrona a portarselo via.
Guardo come sono vestite le altre, che io stasera mi sono pure messa il rossetto, ma indosso un paio di jeans cargo neri e un maglioncino grigio e il piumino nero e il cappello nero, che si mi sarò anche messa il rossetto, ma forse un po'di sforzo nell'ingentilirmi potevo anche farlo, eh? E penso a quei jeans super attillati che mi sono comperata all'inizio di ottobre, chissà se adesso mi entrano, magari quando vado a casa me li provo, sempre che non faccia troppo freddo, s'intende.
I miei compagni di aperitivo sono i ragazzi con cui ho fatto un bel corso di teatro lo scorso anno: abbiamo per così dire "studiato" insieme, ma tuttavia non c'è stata ancora l'occasione di salire sul palco. Unirmi a loro è stata una scelta di ripiego e di rabbia, da che si è sciolto il mio vecchio gruppo, tuttavia è stato proficuo cimentarmi con loro, proprio perchè provenivo da un'esperienza diversa . E poi sono bravi loro sul palco, accipicchia!
E ora che ci penso, sono stati proprio gentili a considerarmi una di loro, a farmi venire qui al bar del Topo, proprio come una di loro!
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