04 gennaio 2008

Da un giro con Apua...

Oggi, dopo pranzo pensavo che un giro con Apua me lo potevo anche concedere, che si che ora son quasi le sei e ho ancora i piatti da lavare, ma c'è una vita sola, se voglio portare in giro il cane lo faccio, no?
Si incontrano cose interessanti lungo le sponde del torrente Calcandola dove mi reco con la mia piccina: per esempio in una zona io ci trovo sempre dei vasi di plastica abbandonati, che per me valgono oro e li raccato. Sono quasi tentata di lasciare un biglietto di ringraziamento a colui che abbandona i vasi di plastica sempre lì dove passo io: deve essere uno che ama molto le piante,un animo sensibile, certe mattine ne ho raccattati anche una ventina di bei vasetti, sempre lì. Si, un biglietto ci va proprio lasciato!
Comunque s'imparano delle cose utili in questi percorsi canini, sbirciando nei giardini altrui! In particolare ne ho visti due davvero belli, ordinati, tenuti in modo funzionale e originale. Anche se in questi giardini non c'è un fiore, i loro proprietari sono riusciti a valorizzare , presumo senza tutte le fisime che ho io, la bellezza del giardino d'inverno.
E mi è venuta una buona dose d'invidia e di senso di colpa, che a pensarci bene io è dalla scorsa estate che ho applicato i principi del liberalismo estremo al mio giardino, pur continuando a farmi un mazzo tanto, perchè io di piante ne ho troppe e di giardini, nel complesso ne ho 3.Anche se 2 sono miei quando c'è da fare dei lavori noiosi, quando c'è da divertirsi invece...
Insomma le cose che erano da fare le ho fatte ovunque, non è che ho mollato, ho fatto l'indispesabile, che è già tanto, data la mole di vegetali.
Va beh un po'lo confesso me ne sono anche fregata. Voglio dire non ho fatto talee di rose, cosa invece che faccio tutti gli anni. Ma se ho ancora quelle dello scorso anno da piazzare,che senso ha averne di nuove? E poi non ho più posto! Va beh, le posso sempre regalare, però, voglio dire...
In ogni caso rientrando alla domus ho adocchiato il mio giardino coniugale dalla strada e mi ha fatto male: non sapeva di niente! Anzi si: di caos! Di stazzonatura invernale! Che vergogna a confronto con i due bei giardini visti durante la mia passeggiata!
Allora mi ci sono messa a lavorare per quasi due ore: ho tolto i cocci di vasi rotti( e un barattolo vuoto di scrub per il corpo della Collistar!), ho spazzato i marciapiedi, ho divelto le erbacce che mi soffocavano i nani, ho raccolto gli sterpi. Le foglie nel terreno non le ho toccate, ma quelle sul cemento le ho raccolte e le ho buttate in un cumulo dove ho svuotato terra vecchia dai vasi. Poi ho piazzato in un angolo 3 agavi in vaso, che così la loro porca figura la fanno e una quarta agave l'ho messa sullo scalino, che porta alla conduttura d'acqua del vecchio mulino.Alla fine mi sono ritrovata soddisfatta, l'anatra pure, perchè sotto le foglie marcescenti ha trovato i vermetti che le garbano tanto. Domani continuerò con queste opere. Non taglio niente, s'intende, perchè ora non è il momento, però insomma il mio giardino ha pur sempre una reputazione da difendere!

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