31 dicembre 2007

Le ragioni del blog

L'ho scritto nell'incipit: il mio blog era nato per un gruppo teatrale, con l'idea di creare una sorta di spazio, mi vien da dire una "casa comune" (gasp!) dove incontrarci, che se mi rileggo il post Il soliloquio, che ho scritto un anno fa, in occasione delle mie consuete riflessioni di fine anno appunto (una sorta di discorso alla Nazione con 132 reti straniere collegate) sono consapevole del fatto che all'epoca faceva male la botta, come direbbe il Liga, più o meno, ora invece c'è il livido e il dolore è nel ricordo. Non facciamone una tragedia! Ne abbiamo fatte giusto 5 o 6 insieme....
Poichè la cosa non ha funzionato, il blog me lo sono tenuta tutto per me, dato che è mio e ci scrivo ciò che voglio io. Dato che a me scrivere piace tanto e posso riconoscere senza modestia che ci sono stati periodi in cui ho scritto in modo disciplinato cose di un certo livello, come dire, scientifico (clap, clap). Adesso non ne ho più voglia. Le mie curiosità sono sparse, seguo l'inclinazione anarchica del momento.
A margine ho messo pochi link, che sono gli unici che per me contano non qualcosa, ma davvero tanto. Devo solo aggiungerne due di numero (previa aut.)
I temi che ritornano in queste pagine sono la mia passione per le piante e la causa dei cani di Bucarest e a tale proposito voglio dire che lo so che al mondo ci sono questioni gravissime e importantissime, che ad ogni buon conto non mi trovano di certo indifferente, ma io credo in questo progetto, vi ho aderito con il cuore da subito e se anche uno solo dei miei amici ha conosciuto questa questione in virtù del mio blog, per me è già tantissimo.

Nessun commento: