Anche se non faccio più teatro da quasi un anno, ho un certo compiacimento nel poter dire "mi hanno chiesto se faccio uno spettacolo, ma ho dovuto rifiutare..." e invece ora sento a tratti la voglia di ricominciare così che quando lavo i pavimenti con il mocio mi escono fuori le grida di Cassandra "Ah! sciagurata! compirai queste delitto, mentre fai lucente, lavandolo, il tuo sposo, il tuo compagno di letto". E giù a sfregare il mocio sul pavimento...stasera mentre mi asciugavo i capelli, non so perchè ma mi è venuto in mente quel pezzo dell'Edipo Re in cui l'eroe sofocleo interroga Tiresia e devo dire che anche se sono passati 4 o 5 anni me la ricordo bene la parte. Fui Edipo. Anzi, fummo in 4 o 5 ad alternarci a fare Edipo, con incastrata in testa una maschera su cui campeggiava qualcosa di simile a un corno. Pesava un casino quella maschera. Dava un senso di claustrofobia, anche perchè era senza le fessure per gli occhi. Ma il regista diceva che Edipo era cieco quando non sapeva, mentre quando poi capisce la situazione, diventa cieco fisicamente, ma vede la vera realtà.
Credo di essere stata un pessimo Edipo la sera del debutto, perchè mi impegnai a essere come un uomo e il risultato fu grottesco. Cercai di correggere il tiro nella replica estiva, comunque fu un'opera difficile da rappresentare, ma nondimeno l'ho amata molto. Al liceo avevo capito che il dramma era dovuto ai fatti che tutti conosciamo: l'uccisione di Laio e il matrimonio con Giocasta. Solo recitandola mi ero resa conto che il dramma di Edipo e Giocasta, non era confinato all'aver consumato l'incesto, ma il fatto era che quei due si amavano davvero. "Sventure di un uomo e di una donna" dice il testo di Sofocle. Tragedia nella tragedia. E io che avevo sempre pensato che il loro matrimonio fosse stato prettamente un vincolo istituzionale: voglio dire, Edipo arriva a Tebe, salva la città dalla Sfinge e il minimo che possono fare Tebani è eleggerlo loro capo, però formalmente gli appioppano in sposa anche Giocasta, anche perchè qualcuno che si pigli cura di lei ci voleva, avran pensato i Tebani, dato che lei era la moglie del vecchio capo. Insomma io ho sempre pensato che Edipo fosse come quel mio parente di Battilana che dato che si recava sempre in un posto, come sostiene mia nonna "gli è rimasta sulla schiena la vedova".
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