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2 commenti:
ciao sara,
stanotte ho sognato di essere a casa tua, tra i fiori, ora non saprei dirti quali fiori fossero se quelli delle fotografie o altri, comunque eravamo da te e stavamo parlando, a un tratto, oltre il cancello di casa tua, vedo scendere da una macchina una collega quella che detesto, quella del vocabolario di lingua quasi italiana, tutta impellicciata.
Io faccio per nascondermi dietro a dei cespugli, non sapendo se mi ha visto, in tanto lei continua a passeggiare guardinga per la strada, fino a quando tu mi dici che se ne è andata via. Riprendiamo a passeggiare nel giardino e a parlare, ma mi rendo conto di non riuscire a parlare più in italiano, ma solamente in dialetto romanesco.
Il sogno si interrompe con io che ti dico "nnamo a prendere da bevere, forse mi passa"
Ele: ma ti sono nati i semi?
le colleghe banniamole dai giardini!
e dai nostri sogni!
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