Da queste parti ci sono una serie di campi da calcio: per circa un paio di mesi, nel periodo estivo, sono deserti, poi al profilarsi dell'autunno si rianimano ininterrottamente, tutti i giorni, dalle 2 del pomeriggio fino alle 10 di sera. Ci vanno bambini, ragazzini: maschi mi pare. Ma metto il beneficio del dubbio che a pallone ci giochi anche qualche bambina, anche se da queste parti non ho mai visto una squadra femminile. Ma mettiamo pure che sia io distratta.
Ora che la gente porti i figli a fare attività fisica, scarozzandoli con l'auto, mi pare una cosa rinomata.
Trovo però abominevole che con tutto il posto che ci sia per parcheggiare, pur di piazzare il mezzo buono o gramo di famiglia,il più vicino possibile agli ingressi di suddetti campi, sai alle volte che gli si consumassero le zampine a fare due, ma proprio due passi in più, le macchine siano accalcate nei posti più impensati. E così le piazzano spesso nel greto del torrente (e se venisse un' onda anomala?), in prossimità dei segnali di STOP, a chiudere i sentieri pedonali, alla facciaccia di quella parte dell'umanità che ancora si ostina ad usare le proprie gambe come mezzo di locomozione. Non parliamo poi se uno dovesse muoversi su una sedia a rotelle.
Il Ministro Gelmini si è detta intenzionata a mettere un freno al bullismo: è giusto che anche la Scuola faccia il suo compito nell'educare i giovani.
Ma a quando ci sarà un'azione governativa per educare gli adulti maleducati?
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