C'è un giochetto, insomma un coso, pubblicizzato in tv, che serve a far far ginnastica alla materia grigia, attività lodevolissima per altro, tuttavia penso che costi qualcosina,come minimo va a pile, quindi, analoghi esercizi,ma a ufo, per allenare le proprie potenzialità celebrali, sono pubblicati sul sito dei Beni Culturali, nella sezione riservata al concorso per diventare capo-custode di un museo (n.d.r. non è che il capo custode sia il capo del museo, è il capo dei custodi, il che è tutto un dire...)
Comunque stando alla pubblicità, una può misurare il suo ben dell'intelletto e scoprirsi virtù neurologiche analoghe a quelle di una 26enne, anche se magari della 26enne in questione una potrebbe essere madre o al più, suocera. Benissimo. La mente va allenata.
Ma saranno attendibili questi test per l'anagrafe cervellotica, mi chiedevo mentre lavavo i piatti, mentre nel contempo ascoltavo la pubblicità in questione?!
E io? che la mattina per andare al lavoro mi sveglio con la verve di un'ottuagenaria? salvo poi gettarmi nella mischia del traffico come un aspirante promessa della Formula 1, alla prima famigerata rotonda in cui m'imbatto e devo calcolare in frazioni di secondo le intenzioni di svolta degli altri automobilisti. Se non che, una volta raggiunta l'agognata meta, si fa per dire, ho bisogno di un secondo caffè preso con le colleghe per realizzare un dignitoso piano di lavoro?
E ogni tanto lo dico alle mie colleghe, anche se la cosa scoccia un po', che siamo più vicine alla menopausa che alla pubertà. Perché, insomma la matematica non è un'opinione, soprattutto a 38 anni.
E quando mi piglia sonno dopo pranzo, sarà il riposino di un bebè o piuttosto la pennichella di un'anzianotta.
E quando invece mi appresto a quei pochi raduni giardinicoli a cui ho la fortuna quando capita di partecipare,con l'eccitazione che precede un rave -party, quanti anni ho realmente?
O quando mi fiondo con Apua nel torrente in secca e capitozzo i perniciosissimi ailanti (veri e propri ecomostri), con il piglio di un Don Chisciotte contro i mulini a vento e nel contempo mi diverto un mondo? Salvo poi riassumere sembianze e modi più consoni alla mia carta d'identità quando passo in rassegna le offerte di detersivi tra gli scaffali dell'ipercoop.
"Quante possibili vite" QPV è una canzone di Mirco Grisolia, per ascoltarla basta cliccare il link a lato.
Bellissima, come tutte le canzoni di Mirco.
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