11 novembre 2009

da un post della Ele...

ovvero: riflessione storico sociologica sulle mutande da donna.
La Ele ha senza dubbio ragione: quelle con i pizzi belli costano un accidente, quelle che costano un po'meno, fanno l'effetto sgradevole che la Ele definisce mirabilmente come "escort di seconda scelta".
L'intimo femminile, quello un po'impegnativo per intenderci, fu sdoganto nelle vetrine della nostra realtà di provincia, all'inizio degli anni '80, cioè quando la Ele ed io facevamo il ginnasio. (Gli odiosi anni del ginnasio! Siamo sopravvissute in quanto eravamo giovani e forti e anche un po'gonze. Magari proprio giovanissime non lo siamo più, di sicuro restiamo un po'gonze, ma siamo indubbiamente forti!n.d.r.)
Prima d'allora quel genere di biancheria intima, quella riservata a un certo tipo di donne, che ovviamente non appartenevano al circondario delle nostre mamme-zie-etc. dove la potevi vedere? Nei cataloghi di vendita per corrispondenza, cioè i vari Vestro, Postal Market, Euronova etc. quelli che per intenderci hanno alimentato la fantasia di almeno tre generazioni di maschi e fatto ghignare di nascosto noi ragazzine innanzi a quei baby doll trasparenti di velo nero, quelle sontuose guêpière indossate da belle ragazzone tutta-salute e quelle mutandine ine, talmente minuscole che avevano l'unica funzione evidente di essere indossate per ...insomma per essere al più presto sfilate!
Insomma di questo fatto curioso ne ho già parlato: anche una donna d'altri tempi come la mia nonna Elia (colei a cui devo i geni del giardinaggio ,dell'uncinetto e quelli di Antigone n.d.r. ) si fece tentare dagli acquisti via catalogo. All'epoca lei era una donna un po'corpulenta, intorno ai 70 anni e pensò bene di aggiungere all'ordine di Vestro, tra una rotella per fare i ravioli e un nuovo cestino per i ferri, anche una bella panciera.
E fu così che il pacco di Vestro le fu recapitato dalla nostra brava postina: parliamo di circa 30 anni fa e quando in una casa di gente normale arrivava il pacco dell'ordine a distanza era davvero un po' una festa, come cantava la pubblicità...(com'eravamo tutti più ingenui, cioè migliori!)
E così mia nonna apre il pacco e ci trova tra le tante cose, un pacchettino strano e esclama a mia mamma "Uh! i m'han mandà 'l argalo" Cioè credeva che le avessero spedito un omaggio e invece si trattava di un minuscono perizomino nero! Una roba che nelle "nostre" case non si era mai vista! E scarta, e scarta il pacco di Vestro la mia nonna "Uh! e 'ndov'al'è la mi pancera?!".
C'era evidentemente stato uno scambio di biancheria intima. Un intreccio momentaneo di esistenze.
Chissà la delusione di colei che aspettava il suo perizoma e invece si è vista recapitare la panciera di mia nonna.

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