06 gennaio 2010

Sogno

Era una casa grande, sorgeva su una collina. Una casa importante, possente, forse un po' austera, su tre piani. D'altri tempi, ma non troppo lontani.
Era la mia casa.
La mia amica Barbara ed io eravamo in giardino. Intorno tutto sereno, ordinato. Gli arbusti curati.
Entro nelle stanze e capisco che ci sono stati i ladri e mi hanno rubato un po'di contanti, circa 200 euro.
Non faccio in tempo a provare sgomento.
Non hanno fatto danni. E' tutto in ordine.
Vado a vedere il mio cofanetto, mica che mi avranno rubato le mia "gioie"?
Lo apro e vedo che non manca niente, è tutto ancora al suo posto e vedo che tra le mie cose più preziose risplende lucente una medaglietta con il volto sereno di Cristo.


Morale:

i ladri sono entrati, ma hanno rubato poco. Ladri balordi, da poco, appunto.
Non hanno rubato, probabilmente nemmeno hanno saputo trovare, le mie cose più preziose.
Soprattutto non mi hanno rubato la fede in Cristo

1 commento:

Anonimo ha detto...

LA FEDE

Quella vecchietta cieca, che incontrai
la notte che me spersi in mezzo ar bosco,
me disse: - Se la strada nun la sai,
te ciaccompagno io, ché la conosco.
Se ciai la forza de venimme appresso,
de tanto in tanto te darò 'na voce,
fino là in fonno, dove c'è un cipresso,
fino là in cima, dove c'è la Croce…
Io risposi: - Sarà … ma trovo strano
che me possa guidà chi nun ce vede …
La cieca allora me pijò la mano
e sospirò: - Cammina! - Era fa Fede.