24 marzo 2010

La stanza degli ospiti

Signorina Felicita, a quest'ora
scende la sera nel giardino antico
della tua casa. Nel mio cuore amico
scende il ricordo. E ti rivedo ancora...

ospiti45886

Vill'Amarena! Dolce la tua casa
in quella grande pace settembrina!
La tua casa che veste una cortina
di granoturco fino alla cimasa:
come una dama secentista, invasa
dal Tempo, che vestì da contadina.



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di Guido Gozzano, Signorina Felicita

8 commenti:

Franz ha detto...

Per essere sinceri, delle opere di Guido Gozzano ho pochi, vaghi e confusi ricordi, e un'altrettanto vaga impressione critica che si tratti di un 'poeta di serie B'.
Anche per questo è dunque una piacevole sorpresa il senso di dolcezza evocativa e di misurato e trasparente trasporto nostalgico di questi versi.
Come sempre accompagnati dalle tue coloratissime, e sempre floreali, immagini...

Sara ha detto...

Si era un poeta di serie B. Cioè lui voleva proprio essere un poeta di serie B. E'il mio poeta preferito.
Ma secondo me piacerebbe molto, moolto anche a te. Ciao Franz!

Paola ha detto...

E' un dolce poeta... e la signorina Felicita è un caro personaggio che purtroppo è scomparso; a me farebbe piacere che ne esistessero ancora! sono venuta a conoscerti e a chiederti"Allora, tra gatti e fiori, chi sceglieresti?" per me sarebbe un atroce dilemma, non posso pensare la vta senza gli uni o senza gli altri però, ho la mia Pallina, e se dovessi scegliere tra un fiore e lei, certamente lei sarebbe la prescelta.
Ciao, ho avuto piacere di conoscerti

Sara ha detto...

Ciao Paola!come vedi qua gatti e fiori spopolano!

Ernest ha detto...

La dolce poesia che sta sopra di noi, molto alta sopra di noi direi!
un saluto

Susanna ha detto...

Bella, sembra la camera della mia nonna Isolina! Sigh...

Sara ha detto...

E...Ernest! hai visto che brava padrona di casa che sono?
Ciao Ibadeth! hai visto giusto! questa era proprio una "stanza della nonna", nello specifico della centenaria nonna Linda!

UnUomo.InCammino ha detto...

Bella bella la camera, questo è stile!
Degno delle parole di Gozzano.