E in questo giardino, appollaiati sui capitelli e sulle balaustre, distesi sulle foglie secche delle aiole, arrampicati al tronco degli alberi o alle grondaie, fermi sulle quattro zampe e con la coda a punto interrogativo, seduti a lavarsi il muso,erano gatti tigrati, gatti neri, gatti bianchi, gatti pezzati, soriani, angora, persiani, gatti di famiglia e gatti randagi, gatti profumati e gatti tignosi. Marcovaldo capì d'essere finalmente giunto nel cuore del regno dei gatti, nella loro isola segreta.
(...)
- Anche lei è amico dei gatti? - Una voce alle sue spalle lo fece voltare. Era circondato di donnette, certune vecchie vecchie, con in testa cappelli fuori moda, altre più giovani, con l'aria di zitelle, e tutte portavano in mano o nella borsa cartocci con avanzi di carne o di pesce, e certune anche un tgamino con del latte. - Mia aiuta a buttare questo pacchetto di là del cancello, per quelle povere bestiole?
Tutte le amiche dei gatti convenivano a quell'ora attorno al giardino delle foglie secche per portare da mangiare ai loro protetti.
- Ma ditemi, perché stanno tutti qua, quesi gatti? - s'informò Marcovaldo.
- E dove vuole che vadano? Solo questo giardino c'è rimasto! Vengono qui i gatti anche dagli altri quartieri, per un raggio di chilometri e chilometri...
Marcovaldo, Il giardino dei gatti ostinati di Italo Calvino
foto gatta Sissi
4 commenti:
Bellissimo il gatto!
Baci
Sempre splendida la Sissi..
buona serata
viola
La gatta Sissi è bella davvero; piacevole anche il brano tratto da Calvino. Ciao Sara, a presto
Grazie a nome della dormigliona! però è un sonno sereno molto meritato!
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