04 agosto 2010

Sarzana

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Non mi stanco mai della mia città, Sarzana e più in generale del posto in cui vivo e lavoro, la Val di Magra.
Alle volte penso di essere una che si accontenta, altre una sorta di Candido e se il mio non è il migliore dei mondi possibili, nondimeno pochi posti condensano storia, arte, bellezze naturali e paesaggistiche, come quelli di cui beneficio nel mio quotidiano.



Nella foto: l'atrio del palazzo comunale di Sarzana, con capitello in marmo di Carrara proveniente dall'area archeologica dell'antica città di Luni

7 commenti:

Ernest ha detto...

hai ragione SAra!!

Franz ha detto...

Da questa tua descrizione, non sarà come vivere nel migliore dei mondi possibili, ma in uno splendido giardino sì.
Popolato (oltre che di opere d'arte e preziosi reperti storici), di dolcissimi animali, splendidi fiori, e austere e nobildonne di origine Ligure-Giardinicola.
:-)

semola ha detto...

E' bello amare il posto in cui si vive.
Questo amore spesso lo rende migliore.
A volte guardo i miei monti, mi han sempre dato sicurezza e pace e vedo come li stanno distruggendo per arricchirsi sempre di più di una ricchezza sterile.
E neppure per fare opere d'arte come Michelangelo o Canova o Tacca (non nomino neppure gli obrobri "arte moderna" vedi la cacca di McCarthy alla biennale) ma per farne carbonato di calcio per le multinazionali.

nico ha detto...

fino al 2005 abitavo a milano, dove mi sono formato lavorativamente, ci ho vissuto per 19 anni, ma tornavo spesso in abruzzo, dove sono nato, in sicilia, dove sono cresciuto, e a napoli, la città della mia dolcissima moglie.
anni fa andavo anche spesso in provincia di massa, dove abitavano i genitori di due amici carissimi.
e, inoltre, mi piaceva girare l'italia in macchina.
quando dovevo partire per il meridione, lo spettro della milano-bologna stava davanti a me!
ma, più spesso di quanto si possa pensare, superata fidenza iniziavo a pensare "basta con quest'autostrada tutta dritta, quasi quasi allungo e prendo la cisa! e così, spesso, facevo. bellissima autostrada dal punto di vista paesaggistico, e la tua sarzana era sempre lì, come guccini in via paolo fabbri!
bel blog sara, a rileggerti presto :-)
nico

Sara ha detto...

@€rnest sarà ora che ci accordiamo per farti venire un po'qua. Un we per due nella mia camera degli ospiti...
@Franz ma sei un poeta e lusinghi sia me, sia la gatta Sissi!
@Semola : si il nostro territorio è depredato, inseguendo le fortune di pochi a danno dei più. E'anche colpa nostra.
@Nico salve! piacere di trovarti qua! credo di aver già letto il tuo blog, ora ripassso...a presto!!!

luca ha detto...

Ciao amica mia, sono appena tornato dall'Africa del Nord, mi sono fermato ad un autogrill in Lunigiana e mi sono sentito subito a casa. Va tutto benissimo nel migliore dei mondi possibili!
Un abbraccio
Luca

mauri ha detto...

Sarzana è zeppa di storia, per non parlare di Luni, ma per molti è una storia sgrammaticata, scordata, si tende a cancellare le radici, ma un popolo che scorda la sua storia e che cancella le sue radici è un popolo morto, vivere solo di presente ci fa morire dentro. Ciao