18 agosto 2010

Quando recitavo



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Alle volte ho un po'di nostalgia, però non bisogna stare troppo legati a se stessi, è meglio seguire l'onda del cambiamento che si fa strada dentro di noi e regalarsi una vita diversa, seguendo l'impulso di una nuova passione.
A un certo punto, proprio mentre il mio gruppo viveva il suo momento migliore, è diventata preponderante l'attrazione-fissazione per il giardinaggio, ancora attuale, a cui di sicuro devo molto, anche se a tratti inizio ad avvertire una certa uggia.
Negli ultimi mesi sento emergere in me stessa un nuovo interesse a cui penso di dedicare più energie in un futuro prossimo.

Di quando recitavo mi resta attualissima la gioia di questa foto e l'amicizia con Ettore.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Dev'essere bello recitare. Io ho sempre avuto paura anche alle recite scolastiche ... troppo timida di carattere per una cosa del genere :)

Anonimo ha detto...

Credo che recitare sia l'attività artistica più piena e completa tra tutte.
E' qualcosa che ci portiamo dentro sin da bambini quando come primo gioco si propone il "facciamo finta che tu sei .....e che io sono....."
Luigi
P.S.
Ora però svelaci la nuova passione........

Antonella Riviello ha detto...

Ciao! Grazie per aver inserito i miei blog tra i tuoi "raccomandati", anche su sei tra i miei amici con grande piacere! La passione per il teatro è qualcosa di meraviglioso ed è bello ricordare questa esperienza che rimarrà sempre viva! Anch'io amo le mie piante e gli animali... che mi rilassano davvero tanto.... A presto! Saluti!

Sara ha detto...

Grazie a te e al tuo blog che RACCOMANDO nel modo più assoluto! w chi si occupa degli animali indifesi!