20 novembre 2010

elegia

Non per amor di nobili cavalli
io seggo qui; pur auguro che vinca
il corridor ch'è favorito tuo.
Qui son venuto per sederti accanto
e per parlarti, sì che non ignoto
più l'amore ti sia che tu m'ispiri.
Guardi le corse, e io te guardo...

Ovidio, Amores, III, 2, 1-5 (trad. G. Vitali)

4 commenti:

Tonino ha detto...

Carissimi
v'invito a riflettere ed a soffermare la vostra attenzione sul valore che può avere una singola vocale.
''Qui son venuto''
o
''Qui son venuta''
Questa elegia è stata scritta oggi o tremila anni or sono.
E' fra due uomini o fra l'amante e l'amato ?
I ''cavalli'' ed i ''corridor '' :
Siamo in un ippodromo,in uno stadio con le bighe ,oppure in un gran premio di auto o di moto.
Può anche essere in un salotto assistendo ad un programma televisivo.

Permettimi ,cara padrona di casa e Voi tutti , un di-legio :
Il ''venuto'' mi piace tanto leggere al femminile , ''venuta''.
Penso quindi ad una donna che non nasconde più la relazione con l'amato, e lo accompagna alla manifestazione sportiva,o nel caldo salotto e qui lo guarda e gli vorrebbe parlare,ma lui uomo, maschio non si accorge dell'abnegazione e l'amore che la donna vuole donare e vorrebbe ricevere.
E' questa una elegia attuale, molto attuale.
Ciao preziosa Sara,
T.

marco de carolis ha detto...

belli...
scelta Sara bellissima.

Sara ha detto...

Poeti e Poeti.
Acchiappati due con un post solo.
Sara

marco de carolis ha detto...

siam fave o piccioni?
:-)
notte buona, Sara; anzi, buongiorno...