18 dicembre 2010

res e signa (post inattuale o forse no)

Corro verso l'autobus. Poi durante il viaggio, a tratti distratta dalle conversazioni altrui, guardo ripetutamente l'orologio perché temo di non fare in tempo ad arrivare in stazione per l'interciy.
Forse si. Forse no. Che ansia ogni volta! Sempre di corsa!
L'autista mi conosce. La ragazza dominicana,che parla sempre al telefonino, anche e si scansa.
E quindi scesa dall'autobus mi dirigo a falcate verso la stazione.
Una caterva di carta in terra, deve essere il bidone della differenziata che è stato rovesciato. Corro. Attraverso il marciapiede coperto di bianco e in mezzo a quel bianco spicca un ritratto della Madonna. Mi fermo bruscamente.
Torno indietro per raccogliere il ritratto: è la Madonna di Fatima.
All'autista dell'azienda municipale che dal camion mi guarda, faccio vedere il ritratto e gli sorrido. Lui capisce e mi ricambia il sorriso.
E dunque riparto ancora una volta. Di corsa. Sempre di corsa.
Sant'Agostino insegna che il mondo è res e signa: cose e segni.
Ma i signa bisogna pur fermarsi per coglierli!

6 commenti:

marco de carolis ha detto...

che intelligenza! Sara...

Enzo ha detto...

I segni? Coglierli...e alle volte, raccoglierli!

Emix ha detto...

una volta un mio amico per racogliere una banconota da 5 euro in mezzo alla strada è stato investito in pieno da un macchina e si è rotto una gamba.
questo immagino avvalori il concetto che vede il denaro come strumento di satana.

Sara ha detto...

@Marco...ma grazie!
@Enzo si poi ci vuole la volontà, ma mi pare che a te non manchi!
@Emix ma era sbronzo?

Black75 ha detto...

lol Sara, Emix ha parlato un suo amico, mica era lui :P

comunque sui "segni" ci puoi fare un blog a parte, altro che un solo post. di sicuro il segreto sta nel saperli interpretare, e non è roba da poco.

Ernest ha detto...

già bisognerebbe rallentare a volte per cogliere