Stasera stavo risalendo dalla piazza delle Erbe, quando ho imboccato la salita in direzione della casa di Colombo e allora non so cos'è stato.
Forse la stanchezza di questi mesi da pendolare, o la consapevolezza che in futuro non potrò frequentare Genova con la stessa assiduità di oggi. Oppure a rapirmi è stata un'insegna. O un tratto del selciato. L'eco di una voce dall'accento indistinto che usciva dai vicoli.
E'che stasera la bellezza di questa città mi è sembrata ancora più intensa.
10 commenti:
Genova è sicuramente bella, cara Sara.
A volte però arrivano questi momenti "magici" in cui riusciamo a farci raggiungere dalla Bellezza, proprio come in una specie di vertigine.
Grazie e un dolce abbraccio,
Lara
Io mi prenoto per una gita, mi fai da guida? :-)
e no Sara non si abbandona Genova!
:)
A volte è proprio un impasto di consapevolezza e sensazione fuggevole, a darci le emozioni più intense, anche quelle un po' malinconiche.
Non dimentichiamoci mai, cara Sara, che le emozioni sono il sale della vita.
Un bacione a te, una grattata sul collo alla Sissi, e buon voto referendario!
(Prova a portare anche lei...) :-)
La magia dei luoghi:))
Sara scusa dovevo scriverti ma ero indecisa sul da farsi..
A Genova la prossima settimana?
baci a presto
simonetta
Non sono mai stata a Genova ma conto di andarci prima o poi. C'è pure un'amica blogger lì che vorrei rincontrare...
Un bacione cara
Capitò anche a me. Genova é anche una strana Fata Morgana!
Flirtare con una città è meraviglioso.
Parigi per me l'Amore di una vita, New York la passione irrefrenabile...
turista nella propria città ?
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