02 agosto 2011

Bologna

Disseminate lungo la strada, alla luce del lampione
fluttuano nelle vesti di mercenarie icone.
Due s'incontrano: una nera e una slava
nello stesso destino di schiava.
Un abbraccio, un bacio di disperazione
sul marciapiede dell'integrazione.
Nel pogrom nuovo ed antico
e il vecchio nazista impunto.
Stans gastronomici alla festa dei compagni
strage di Bologna sono passati 16 anni.

scritta 2/08/1996



La strage di Bologna è nei ricordi della mia infanzia. La vicina di casa che si affaccia alla finestra e grida nel'aia: "E'scoppiata una caldaia a Bologna! un mucchio di morti!".
E la prima cosa che ho pensato, lo ricordo come se fosse adesso, a cosa ci facesse una caldaia accesa d'estate.
Questi versi sono nati da una sera in spiaggia con gli amici di tanti anni fa, all'indomani di una sentenza che dichiarava il non doversi procedere a carico di Erich Priebke.
E io ho visto questa scena, di queste due prostitute, queste due ragazze piovute da chissà quali mondi diversi, sul lungomare della mia città e il loro improvviso, inaspettato gesto di tenerezza, d'amicizia.
E'stata un'emozione intensa, tutta al femminile. E mentre loro due parlando si tenevano per mano, ho avuto bisogno di condividere quella scena con un'altra ragazza e mi sono rivolta a Federica, anche se non eravamo amiche, ma avevo proprio bisogno di una condivisione di genere.


Ho appreso dalla tv che per il secondo anno consecutivo nessuno del governo presenzierà a Bologna nella giornata di oggi, una diserzione che si ripete per il secondo anno di fila.
Ho capito, temono di pigliare i fischi. Ma quando rappresenti l'esecutivo di un Paese ti vai anche a prendere i fischi, non ti pigli solo il buono degli onori, le auto blu, i tappetti rossi etc. perché è comodo pigliarsi solo il buono e le parate per i 150 anni d'Unità d'Italia.




8 commenti:

Gianna ha detto...

Sconvolgente!

nonno enio ha detto...

non si capisce questa assenza del governo! Che lo ritengono una strage di stato ?

Alessandro ha detto...

Tutti si ricordano dov'erano, quel giorno.
E' uno di quagli eventi che non si dimenticano.
A meno che di mestiere non si faccia il ministro...

Adriano Maini ha detto...

Anch'io appresi la notizia in modo similare, ma subito ci fu da organizzare la mobilitazione popolare ... Hai scritto un articolo molto, molto intenso.

Kylie ha detto...

Quando c'è da farsi vedere per le cose futili ci sono sempre tutti. Per le cose importanti invece non c'è nessuno. Chissà perché?
Chi sarà stato il mandante di quella bomba?

gds75 ha detto...

io non credo che la gente sia pazza, se i rappresentati di questo governo fatto da ex fascisti del discount, ex piduisti riesumati ed mafiosi riciclati non riesca ad essere accettato come nemico degli stragisti un motivo ci sarà no? putroppo a non averlo ancora capito è la maggioranza degli italiani...

Franz ha detto...

Credo che abbia ragione una mia amica che, ieri, mi ha detto che il 2 agosto sono tanti, in tutt'Italia, a svegliarsi ripensando a quella giornata di trentun'anni fa.
Per noi bolognesi la memoria sembra miracolosamente crescere di anno in anno, a giudicare dalla partecipazione alle manifestazioni, soprattutto al corteo fino a Piazza Medaglie d'Oro, quella antistante la stazione, dove all'ora della strage, al suono di tre fischi del treno, viene osservato un palpitante minuto di grande silenzio.

L'assenza, anche quest'anno, del governo, è un fatto gravissimo, ma forse è ancora più grave l'inconfessato (o dichiarato) relativo senso di sollievo, per la cittadinanza ancora e sempre ferita.

Anonimo ha detto...

"Ho capito, temono di pigliare i fischi. Ma quando rappresenti l'esecutivo di un Paese ti vai anche a prendere i fischi, non ti pigli solo il buono degli onori, le auto blu, i tappetti rossi etc. perché è comodo pigliarsi solo il buono e le parate per i 150 anni d'Unità d'Italia."

Sara, sono parole perfette per questo momento. Vere.
tristi.