Da oggi non dovrei più essere una gattara, perché a quanto pare, la gatta Sissi n. 3 (io le gatte le chiamo tutte Sissi, porta bene!) ha deciso di seguire l'altra gattara Sara e di piazzarsi a casa sua. Era l'ultima gatta rimasta di una colonia che seguivo da anni: i due maschi, dopo che anche lei era stata operata, hanno diradato la loro frequenza in cerca di contesti più favorevoli alla loro brama d'amore. In questi anni di colonia abbiamo affrontato la neve, il caldo da schioppare, abbiamo sorpreso convegni erotici di coppie che trovano forse stimolante l'angolo dove mettevano le crocchette, io stessa mi sono trovata un paio di volte un ragazzotto che mi infastidiva, così che ho dovuto imparare muovermi in modo tale da recarmi in quell'argine di torrente solo in orari frequentati. Quindi abbiamo conosciuto pensionati a passeggio con il cane e mamme con i bimbi e abbiamo racconto le storie altrui in materia di gatti morti prematuramente. Abbiamo sfamato anche tutte famigliole di ricci che quasi pareva che nottetempo si fossero passati la voce, per accorrere alle nostre ciotole sempre piene, ma anche puntualmente controllate, svuotate, pulite e soprattutto mai lasciate a giro!
Perché anche per essere gattare ci vuole stile!
10 commenti:
Mi devo ricordare di mandarti la foto di un cartello stradale che il comune di Torino ha messo in prossimità di una colonia di gatti randagi. Il "pericolo di gatti" non l'avevo ancora visto su nessun codice.
dovresti scrivere un libro con tutte le storie che ti sono capitate
Si dice "schioppare" anche dalle tue parti? Interessante!!
La mia vicina di casa in Italia, buonanima, per alcuni anni aveva radunato sotto le proprie finestre una colonia di felini non indifferente. A un certo punto conquistarono anche me. Uno era così famelico che, vedendomi arrivare con la busta delle crocchette, mi dava sempre le testate. Peccato che mi venne la Tinea.. Inconvenienti da gattara dilettante! La vicina mi spiegò poi che lei portava sempre le ciotole già piene.
gattare si rimane comunque!
devo dire non mi sono mai piaciute le gattare...ma non avevo un gatto e non conoscevo l'appassionante mondo felino...purtroppo continuo ad associare le gattare alla suocera!!! Ma quella è dura da scalzare
Si è innamorata di CeccoBeppe?
Ciao Carissima Sarissima!
Mi hai commosso con quell'accenno ai ricci, che io sono riuscito a vedere solo poche volte, ma che hanno ai miei occhi un fascino particolare, forse retaggio di racconti dell'infanzia.
L'importante è che abbia una casa e chi si prende cura di te. Conoscendoti ti aspettano altri gatti e altre avventure, non resterai disoccupata a lungo!
Baci
ecco tu stessa inizi dicendo "dovrei". Non potrai sfuggire al tuo destino....
abbiamo un nome di gatto in comune :)
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