Non so quanto ci vorrà, ma sono sicura che verrano assicurati alla giustizia.
E dunque che tra qualche anno non ci sia alcun prete televisivo a invitarci al perdono e a chiederci di collaborare al reinserimento lavorativo nella sua struttura .
Che non ci sia poi alcun magistrato ad avallare permessi premio, né alcun psicologo ci venga a dire che non sono più pericolo sociale.
E se hanno una madre, che non sia permesso loro di vederla mai più e se hanno figli, che non ne siano più i genitori in virtù della legge. Perché non merita pietà chi uccide l'innocenza.
Che li isolino dai compagni di galera.Che restino soli per il resto dei giorni della loro misera vita. Che non abbiano più umanità intorno, perché anche il peggiore dei galeotti è infinitamente migliore di loro.
Che gli cancellino l'identità e quei cognomi che sono il vanto di un'appartenenza malavitosa.
Che gli tolgano tutto. Che non resti più niente.
15 commenti:
CONDIVIDO PAROLA PER PAROLA!!!!!
Sara l'ho sentito da poco.. e pensare che proprio ieri sera ho visto lo speciale su Falcone e Borsellino e sono andata a letto con la sensazione, spiacevole, che c'è ancora molto, moltissimo da fare.. con la sensazione che a volte i giusti perdono.. ed oggi...quanta amarezza
un bacio
A loro ed ai loro mandanti!
Amen.
Un abbraccio a te Sara, Namastè
No, che non li isolino dai compagni di galera. Perché i compagni di galera sanno come trattare chi uccide i bambini.
Il tuo auspicio, duro, forte, nei confronti dei colpevoli, è appropriato alla loro indefinibile barbarie.
Vorrei che anche la tua fiducia sulla giustizia (soprattutto nei confronti dei mandanti) fosse altrettanto appropriata, ma purtroppo l'esperienza di tutte le stragi che hanno insanguinato e ferito la nazione, dal 12 dicembre 1969 ad oggi, sembra smentirla.
Un caro saluto.
Questa sera, proprio per il motivo di cui hai parlato, non riesco a dormire.Sono cattolica praticante e sono la mamma di una bimba che a dodici anni è stata investita sotto casa mentre ero alla finestra.Ho perdonato, perchè la mia Valeria, so, che avrebbe voluto così. Ora per quelle persone spero solo che non riescano a dimenticare e che ogni volta che incontrano un bimbo il loro cuore sia sconvolto! Grazie per l'ospitalità. Ritornerò.
Concordo su tutto, sarei anche più cattiva se possibile.
Anche se ho l'impressione che, quando si scoprira' il colpevole, saremo ancor più' sconcertati....
Francesco non loggato
www.stanzedivitaquotidiana.blogspot.com
Che li isolino dall'umanità e da tutto, tranne (come scrive Alessandra 1966) da certi compagni di galera che in certi casi hanno un codice d'onore ben preciso e l'idea di torcergli un po' le corna forse fa stare un po' meno male. Per il resto non ci sono parole più dure di quelle che hai scritto, non esiste destino peggiore che un uomo possa meritarsi, la morte messa a confronto è solo un conforto. ma è anche vero che non stiamo parlando di uomini, questi sono mostri.
Parole giuste le tue.
Si racconta che un tale una volta disse: "chi è senza peccato scagli la prima pietra."
Io di peccati ne ho. Ma i miei sono ben poca cosa e non avrei rimorsi a scagliarla per primo.
Provo così tanto dolore per questa tragedia, se penso ai genitori di Melissa, a lei stessa, che chissà quanti sogni e desideri aveva!
Ma soprattutto il dolore indicibile di quella madre! Il peggiore dei destini, e la vita finisce insieme a quella dei figli tolti. Impossibile da sopportare.
Da dove nasce tutta questa violenza???
sono il vuoto totale, sono orrore puro.
pensiero stupendo.
purtroppo cara Sara sai bene che questo non accadrà, ma almeno speriamo che lo becchino prima e che gli diano un sufficiente numero di anni per riflettere visto che da noi non c'è la pena di morte neanche per tentativo di strage...
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