Quando ero piccola c'era una fontanella lungo i binari della stazione ferroviaria vicino a casa. Ma ho memoria di altre fontanelle in altre stazioni. Così che se passavi, ti veniva voglia e bevevi un sorso d'acqua, ricco o povero che tu fossi, perché l'acqua era gratis.
Un po'come l'aria insomma.
Oggi vedo stazioni e binari e treni e gente che passa e soprattutto vedo tanti distributori automatici d'acqua in bottigliette di plastica. Le fontanelle sono sparite oppure messe fuori uso.
Negli ultimi decenni oltre che più poveri, siamo diventati anche più inquinatori, spreconi e fondamentalmente più scemi.
19 giugno 2012
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7 commenti:
...e non poco!!!
Concordo. Più scemi! Quello che mi lascia perplesso è che nessuno reagisce più.
Credo ciò sia facilitato dal fatto che abbiamo perso il senso della natura. Il tempo, le forme, il costo della vita (non quello dell'Istat, ma quel che occorre per nutrire un'esistenza che sorge).
Temo che infatti l'antica "ignoranza" fosse tale dal punto di vista di chi comandava. Ma almeno conservava una saggezza data dall'osservazione quotidiana, diretta, lenta, dell'erba calpestata.
Oggi c'è la cultura del divertimento. C'è tutto, nasce già confezionato e scaduto. Anzi, il post-tutto. E fottutamente poco silenzio.
Ci pensavo l'altro ieri a quella fontanella magnifica che era nella stazione del mio paese, la gente scendeva giusto il tempo della fermata del treno per ricaricare le bottigliette. Oggi non c'è più nulla, nemmeno il personale ovviamente... solo una biglietteria automatica perennemente rotta. Si, profondamente più idioti...
Quando ero piccolo c'erano talora nelle stazioni fontanelle che, per mettere a maggiore agio gli assetati, zampillavano all'insù...
Wow io lo davo per scontato che in tutte le stazioni ci fossero le fontanelle!
Le ho sempre viste, ne ho sempre bevuto l'acqua.
E' molto che non prendo il treno :-(
Non è questione di intelligenza. Semplicemente il "padrone" ha voluto aumentare i suoi guadagni. Inquinamento e il resto sono effetti secondari della causa "voglio più soldi".
Non è sbagliato volere più denaro. E' sbagliato racimolarlo sfruttando gli altri e negando loro piccole cortesie e soprattutto è sbagliato accumularlo senza reinvestirlo in produttività e ricerca.
I veri stupidi sono questi presunti ricchi la cui unica ricchezza è solo economica: il portafoglio compra tante cose, ma non un cervello.
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