24 ottobre 2012

ladri d'Italia

Hanno arrestato un funzionario del Ministero per cui lavoro, della sede del Lazio,  che se l'era filata con 5 milioni.
Io lavoro in una piccola realtà dove le penne le leghiamo ai registri per non perderle e le matite le temperiamo fino a ridurle dei moncherini, che certe volte lo notano pure gli utenti.
Due anni fa dovevamo ospitare una presentatrice piuttosto famosa con al seguito un giornalista e un operatore per le riprese e questi, che era tutta la mattina che stavano lavorando con i tempi ristretti, chiesero se potevamo fargli risparmiare tempo, facendogli trovare all'arrivo nella nostra sede, un piccolo spuntino.
Me ne occupai io, acquistando qualche focaccia farcita e delle bibite e mi sembrava il minimo in termini di cortesia, dato che questi promuovevano la realtà per cui lavoro, tant'è che la presentatrice,che quando era arrivata era alquanto scazzata, alla vista del piccolo ristoro che avevo preparato si entusiasmò subito.
A pensarci bene, si vede che è una buona forchetta.
Chiesi il rimborso di quella spesa che avevo fatto, una somma poco superiore ai 30 euro alla mia amministrazione, ovviamente con tanto di scontrino che documentava il tutto, ma dopo un po'di tempo, mi fu risposto dall'impiegato  che i generi alimentari non erano annoverabili tra  le cose che si potevano rimborsare.
Le regole sono le regole, il collega giustamente deve rispettarle.
Benissimo. Un gesto di premura nella realtà per cui lavoro, fatto a mie spese. Non è il primo, non sarà l'ultimo e io non sono certo l'unica che si adopera in questi termini.
Ora però vorrei sapere come ha fatto invece quel buon uomo, nell'ambito dello stesso Ministero, a portarsi via 5 milioni.

13 commenti:

nucci massimo ha detto...

Non li ha mica presi in generi alimentari!

La Sbullonata ha detto...

Si vede che non erano per la focaccia

nucci massimo ha detto...

http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/beni_culturali_funzionario_furto/notizie/227277.shtml
è lui?

Ernest ha detto...

è la solita regola... chi controlla chi dovrebbe controllare. La risposta è nel conto corrente di questi tipi.

Anonimo ha detto...

cara sara, come forse sai io sono un artigiano e qualche volta penso anche che un dipendente pubblico se la passa meglio di me

però tante volte, nella pubblica amministrazione, ho visto quelle ferragginosità, quelle assurdità burocratiche, quelle frustranti regole, ovviamente «contro» il dipendente volenteroso e pieno d'iniziativa, che mi hanno sempre fatto preferire, nonostante tutto, lavorare in ambito privato

unrosetoinviacerreto ha detto...

Ciao Sara, il tuo è stato un bel gesto, e tanti piccoli altri ne
possiamo fare senza chiedere rimborsi, ma quando leggo tutto il
porcile che stà nei luoghi di potere mi viene la nausea e mi chiedo cosa ci hanno fatto, ci hanno drogati? visto che non reagiamo nemmeno se ci sparano addosso ?
Sono demoralizzata all'ennesima potenza.
Loretta

Kylie ha detto...

Ma come ha fatto me lo chiedo anch'io. Da calci in bocca davvero.

Bacio cara

Francesco ha detto...

le maglie larghe della p.a.!

UnUomo.InCammino ha detto...

Ciò di cui veniamo a conoscenza degli sprechi abusi malusi e furti di denaro e risorse pubblici sono solo la cima della punta dell'iceberg.

L'attacco predatorio alla res-publica, ai beni comuni, all'ambiente, le false pensioni di invalidità, il viaggiare a scrocco sui mezzi pubblici, peculato e corruzione negli appalti, il sottrarre risorse ingenti alla manutenzione e investimenti di opere utili sostenibili e necessarie per opere inutili e nefaste come TAV inceneritori, autostrade e altre bojate del geenre, i doppi tripli ed ennupli stipendi dei magistrati in trasferta, la degenerazione parassitaria dell'autodichia del parlamento, le sottrazioni di risorse da parte di amministratori dai conti condominiali, i contratti fasulli di consulenze da centinaia di migliaia da parte di politicastri ai loro amici, commerciali di aziende che prendono tangenti per vendere prodotti di aziende concorrenti,
il non pagare le spese condominiali, la svendita delle galline delle uova d'oro pagate dai contribuenti ai privati come nel caso di autostrade, della rete di telefonia degli appalti per la gestione dei videopoker, l'indecente project financing al lemon capitalism italiota, i carrozzieri e i privati che truffano le assicurazioni auto che spremono come limoni gli assicurati.

Questo modello di società basata sul predare il prossimo il più possibile nel minor tempo possibile può funzionare?

Dobbiamo essere dei resistenti etici, Sara. E con l'esempio, come hai fatto, stando col fiato sul collo a tutti quelli che hanno un potere, destinando il nostro reddito ad economia e attività ecologiche (nel senso ampio del termine).

enzo ha detto...

Lavoro in Comune, circondato da pluspagati, incoscienti, incapaci e qualcuno anche ozioso: i dirigenti sono i più a rischio di tali patologie e anche i più sensibili e numerosi.
Uso la mia automobile e ogni tanto anche il mio cellulare, lavoro davvero tanto (ho esperienze nel privato e lo posso affermare con certezza), e dopo 28 anni di servizio la mia paga è di 1250 euro.
A queste notizie mi arrabbio? Si, parecchio!
Un salutone

nonno enio ha detto...

bella fregatura Sara, così ci hai rimesso anche trenta euro ?

Alberto ha detto...

Come ha fatto? Ha rubato. E invece l'amministrazione con la sua burocrazia ottusa ha rubato a te.

Adriano Maini ha detto...

Quanto sdegno suscitano le notizie brutte che si rincorrono, una dietro l'altra, in questi giorni!