Tre cene per tre sere di fila, sono impegnative per una come me che ha la fissa di stare in linea, per altro due le avrei evitate, mentre invece quella di ieri sera al Penny Bar è stata come al solito deliziosa, per menù e per compagnia, tant'è che mi sono trattenuta fino all'una.
Comunque in previsione di queste situazioni ad alto tasso calorico, ho preso le contromisure preventive, giovedì ho pranzato con una porzione ridotta di pizza, (sigh!), ieri invece ho ritenuto opportuno contenere ulteriormente il pranzo limitandomi al consumo di uno yogurt di soya.
Mi piacciono gli yogurt di soya alla frutta, in particolare al melograno, ma con stoica determinazione ieri ho diminuito ulteriormente l'apporto calorico scegliendo uno yogurt alla soya bianco, insomma, senza frutta, senza nessuna seduzione zuccherina.
Un semplicissimo yogurt alla soya, con il retrogusto di consorzio agricolo.
(oggi pasta al pesto!)
12 commenti:
Ma mangia e non preoccuparti!
Però potresti smaltire zappando. A proposito, una curiosità. Avete anche voi il magaglio?
@Alberto stiamo facendo la vendemmia!
...ma che te frega?!
si vive una volta sola, e lo yogurt alla soya è un bruttissimo giorno di pioggia torrenziale su una spiaggia estiva!
Che bello! Ma che uva avete?
Il magaglio è uno strumento a tre becchi che adoperiamo nel Ponente a mo' di zappa per arare il terreno.
Ma smettila con questa fissa!
Sembri me!
non è un po' presto per la vendemmia, Sara?
"Un tu mi sembri mia tanto grassa da fa questi sacrifici"
Ma no Sara mangia!
Mangia !!!!
eh poi , bisogna anche considerare i meriti che tutti questi digiuni comportano per l'aldilà, semprechè tu con animo contrito li dedichi ai poveri, ai deboli, alla fame nel mondo, contro la guerra od al limite a tutte le anime sante der purgatorio che da quanno lo hanno chiuso vagano sperdute nei posti più remoti
IO invece dico che fai benissimo.
Se le rinunce servono a farti stare meglio nei tuoi vestiti
vai con lo yogurt.
Avessi un briciolo della tua determinazione!
Ciao
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