Se la stessa cosa fosse successa all'uscita delle discoteche, te li immagini i dibatti sul malessere giovanile, sulla crisi sociale etc.
Ma perché avere comportamenti che mettono a rischio la propria salute e spesso quella altrui, non è censurato? Perché lo sport deve nobilitare tutto, perfino la stupida imprudenza?
Ma chi paga gli elicotteri, le squadre di soccorso?
Perché la collettività deve sempre farsi carico della dabbenaggine altrui?
18 commenti:
I comportamenti che mettono a rischio la *propria* salute non devono essere vietati. Se mettono a rischio la salute degli altri, sì.
Chi paga gli elicotteri e le squadre di soccorso? Noi, ed è giusto che sia così, per ricordarci che tutti possiamo sbagliare.
e magari, se appartiene ad alcune caste del pubblico impiego, anche la pensione di reversibilità alla vedova vita natural durante, come se fosse un morto sul lavoro
lo scrivo perchè son fatti che conosco
approvo in toto l’indignazione di sara
I miei auguri Sara Un Buon Anno pieno di salute e felicità
Maurizio
Marco guarda che per quello che ne so io in altre realtà d'Europa paghi un'assicurazione, se no ti arriva il conto a casa. Elicotteri e squadre di soccorso comportano sempre dei rischi, lo stesso si potrebbe dire dei bagnini, io ho visto un ragazzo morire in mare, si era tuffato con un amico con un mare molto mosso. Il bagnino è riuscito a salvare solo uno dei due.
L'irresponsabilità va chiamato con il suo nome, non è sport.
d'accordissimo con te Sara
per fare un parallelo, è come quello che va a fare il turista nel Waziristan talebano e poi deve intervenire la farnesina a pagare il riscatto con i soldi nostri
tasse per tasse, ce ne vorrebbe una sulla imbecillità
amo la vita.
in modo viscerale.
ergo i comportamenti osceni o scemi mi fanno arrabbiare...
moltissimo.
ciò premesso spero un giorno in un mondo più equo anche nelle tragedie.
guarda tu schumacher che fa i fuori pista (ironia macabra dei cronisti)e picchia contro un masso..lui cosi sempre ligio..
Andiamo a sciare ad inizio di marzo....io non scio mi faro` un sacco di camminate ...ma i miei ne sono pazzi piccoloni compresi....ovviamente in pista non si discute nemmeno!
Felicissimo 2014
francesca
sottoscrivo in pieno le tue considerazioni. Parlano poco di queste morti per non scoraggiare i turisti che solitamente portano soldi... per le spese sanno a chi rivolgersi...
Che sia l'insostenibile insipienza dell'essere?
Sono in sintonia con le tue considerazioni, e io pago...
Sara, ti abbraccio e ti lascio i miei auguri per il nuovo anno, salute e gioia a te ed ai tuoi cari senza dimenticare Apua,Sissi e Miro.
Sara un sereno, anzi limpido 2014 sperando che.....nascano meno imbecilli!!!
io non ho mai messo un paio di sci ai piedi quindi parlo senza sapere che cosa si provi sciando.
a buon senso però mi chiedo: se esistono le piste un motivo ci sarà?
ma se esistono le piste un motivo ci sarà, no?
Ciao Sara, passo per gli auguri :) ti auguro un anno speciale come specialissima sei tu:))
Io sono per le cose tranquille e per la prudenza. Queste morti mi stupiscono sempre.
Un abbraccio forte e buon 2014!
Visto che il 27 ho bazzicato (con prudenza) salendo in crinale per evitarle (le valanghe) in neve fresca di 100-120 di neve fresca (fino a 160 in accumulo) potrei forse dire che quella ascensione rischiosa... potrebbe anche avermi dato tanto benessere da avermi portato ad un sistema immunitario che ha riconosciuto alcune cellule "impazzite".
Dunque probabilmente ci sono state anche molte persone "migliorate" dall'essere state in montagna.
Poiché faccio quasi da guida, in certi contesti, con alcuni marmocchi un po' "ganzetti" ho alzato la voce in un paio di occasioni, anche ricordando che, GIUSTISSIMAMENTE, ora i soccorsi in elicottero vengono sempre più spessi addebitati ai coloro che sono stati soccorsi. I marmoccchi si sono acquetati velocemente e hanno rinunciato ad atteggiamenti rischiosi.
Uno dei fattori di maggiore mortalità è l'inquinamento ma nessuno (purtroppo) si sogna di chiudere o di ridurre la popolazione inquinante, ad esempio, della costipazione padana o casertano partenopea, a 1/10 (quella che dovrebbe essere) dell'attuale.
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