30 giugno 2014

i bagni delle stazioni

Mi fermo a Parma e scopro che nel bagno della stazione ferrovia si paga 70 centesimi. 
Ne in seguito parlo con le amiche, pare che i bagni a pagamento nelle stazioni ferroviarie siano una realtà diffusa. In taluni posti si arriva anche a 1 euro. 
A me già 70 centesimi non sembrano pochi, cioè se in qualche misura si volesse  compensare il servizio, già 10 centesimi sarebbero d'avanzo, dato che già si pagano già i biglietti dei treni, i cui bagni sono sovente impraticabili. Chi viaggia abitualmente su un regionale o un intercity lo sa bene e manco si azzarda a cercare la ritirata.
C'è inoltre l'idea che pagando un biglietto si tiene lontana certa gente dai bagni pubblici, quella gente fastidiosa, scomoda, sporca, insomma vagabondi, drogati, extracomunitari perdigiorno etc. che mica ce li vedi questi a pagare 70 centesimi e a farsi dare la ricevutina, no?
Ma non è un bel ragionamento: intanto queste persone, il cui stile di vita magari legittimamente non condividiamo,  da qualche parte andranno a espletare le loro necessità fisiologiche, ma per loro e per la collettività è preferibile  che facciano la pipì in un vicolo o in una toilette igenizzata.
Già la povertà è difficile, perché infierire?
E magari paghiamo pure contenti  perché sia precluso  agli altri, agli emarginati (veri o presunti)  un diritto elementare, mentre nello stesso tempo, lo stesso diritto è precluso a noi. ?
Perché se lo devi per forza pagare, non è un diritto.
In ogni caso la motivazione di fondo con cui vengono istituite queste gabelle che separano gli uomini, mi verrebbe da dire i fratelli, gli uni dagli altri, è meramente di ordine economico. E'stato trovata trovata l'ennesima scusa per spillarci un po'di spiccioli.  Questo nelle stazioni ferroviarie, dove le fontanelle dell'acqua sono sparite per lasciare posto ai distributori di  bottigliette di naturale da 1 euro.

13 commenti:

Francesco ha detto...

alla stazione termini di Roma l'ingresso nel bagno costa mi pare 50 centesimi al bar, ma se poi prendi qualcosa c'è il rimborso integrale

Federica ha detto...

a milano 1 euro... a sto punto conviene uscire dalla stazione, fermarsi a prendere un caffé e chiedere del bagno!!

Unknown ha detto...

Tre giorni fa a Lecce 0. Però i bagni erano dipinti di marò, quindi mi sono recato al pisciaturo in piedi (la fortuna di essere nati uomini). Quindi, dopo aver inalato di tutto e, credetemi amici miei, non si può dire che si inspira a pieno polmoni per una cura terapeutica, mi sono recato subito fuori a vomitare in cappuccino e il cornetto ai frutti di bosco. Concludo che tutta questa operazione mi è costata la bellezza di 2,80 centesimi. Allora ragazzi, ci siamo allineati con il costo della vita anche noi della Repubblica Salentina? Penso di si.....Un bacio Sara, ma anche una carezza o una lisciata di capelli. Ti piace farti toccare i capelli oppure sei una di quelle che va su tutte le furie? Iniziamo a conoscerci, dai!

UnUomo.InCammino ha detto...

Ecco che i grandi problemi si sommano e trovano le peggiori sinergie.

o - privatizzazioni scriteriate
o - crescita demografica e impatto di sbandati, senz'arte ne parte, clandestini etc. su servizi e infrastrutture esistenti (spesso culture che hanno una profonda ostilità verso i beni comuni)
o - creazione di business e relativi problemi irrisolvibili (v. inceneritori e discariche diffuse di plastica) lì dove esso non è mai esistito (v. acqua).
o - concentrazione di risorse e potere progressiva (che significa che, essendo le risorse limitate, esse vengono tolte altrove).

Questo "progresso" capitalistico-liberista è 'na roba che ha tanti di quei difetti che non si può più pisciare come si dovrebbe, civilmente.
Di fatto, questa neoreligione del privatizzare del "bisnissare" ogni afflato della vita umana è il nuovo mantra. Funziona bene perché così è la biologia della specie.
Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute et canoscenza...
E invece sì.

Lo stesso BAU capitalistico pompa la crescita demografica e la violenza delle migrazioni di massa, perché è massimamente interessato ad aumentare il volume della piramide e la sua dinamica consumista e servizista interna.
Però, d'altra parte, non vuole 'sti sbandati, cialtroni, senzarteneparte. Vuole che comprino la bottiglietta d'acqua ma non vuole che piscino.

Homo Stupidus Stupidus
dice Giovanni Sartori.
Infatti!

Anonimo ha detto...

Termini si paga, Victoria Station a Londra si paga...
Prassi consolidata direi...

Charlie68g ha detto...

adesso mi tocca andare in stazione per verificare se anche da noi si pagano i bagni !!!

Sara ha detto...

Primo fai il bravo fante!

Unknown ha detto...

Come potrei dirti di no, mia Regina! Lo sai bene che il fante si sacrifica per primo per il suo Re e Regina, ma anche per i cavalieri, gli alfieri e le torri del proprio villaggio. Qual è la favola? Che alcuni di esseri riescono a sfondare la linea nemica e portare la propria squadra alla vittoria...alcune volte anche la Regina a letto! Ma questa è un'altra favola. Ciao....baci!

fracatz ha detto...

pecunia non olet
sono millenni che si tira avanti così

Giò ha detto...

E' capitato anche a me di dover cercare un bagno gratis... eppure ero convinto che per talune esigenze occorressero certi lasciapassare anzicché il salvacondotto d'un conto in banca!

Mariella ha detto...

Si paga ovunque nel mondo.

Francesco ha detto...

facciamoli girare 'sti soldi

Ernest ha detto...

sull'argomento bagni pubblici in questo paese si dovrebbe aprire un capitolo infinito... quando ci sono fanno schifo, molte volte non ci sono e se ci sono ti fanno pagare e fanno pure schifo
Senza parlare di quelli dove rischi di rimanerci chiuso dentro