18 luglio 2014

la poesia ammansisce le fiere



O ballerina ballerina bruna,
o anima di carne appassionata,
mentre sotto le musiche e le luci
che paion fatte, colla loro gloria
e i loro brividi intensi, sol per te,
tu muovi sempre uguale e sempre splendida
e io nel buio lontano mi divoro
e contorco febbrile, da distruggermi 
nel rombo delle luci, con nell'anima
tutti gli strazi tesi d'azzurro,
gli schianti e i grandi sogni lancinanti 
levati in alto in alto adosso a te.

Cesare Pavese

[25 dicembre 1927]

n.d. Poesia senza titolo. A fronte di quelli che possono sembrare errori, avverto che l'ultima riga segue fedelmente il testo nell'edizione Einaudi


12 commenti:

Francesco ha detto...

io sono prosaico, non poetico, ormai è chiaro

Alberto ha detto...

Uno ammutolisce di fronte a questi versi.

Purtroppo la poesia è sempre più sospinta ai margini di questa società.

viola ha detto...

Dei versi meravigliosi .. peccato che ci sia così poco spazio per la poesia ai giorni nostri
:) buona estate Sara:)

Ernest ha detto...

meravigliosi versi

Giò ha detto...

Una poesia che sembra una finestra distesa sul mare di Zanzibar!

Unknown ha detto...

Si, una poesia che mi porta ad immaginare di essere un tucano per entrare dentro la tua finestra, beddha bruna con quell'anima di carne appassionata di desiderio, e coprire il tuo corpo di bacche e frutti. Ti piace la frutta, no? Un bacio...

George ha detto...

C'è molta carnalità in questi versi, veramente belli. Io adoro Pavese.

Alexander Biagiolius ha detto...

Cesare è un numero 1

UnUomo.InCammino ha detto...

Le fiere (i predatori) hanno un ruolo ecologico di straordinario valore e, homo a parte, sono in gran parte in via di estinzione.

Proteggiamo le fiere nostre: lupo, orso, lince, volpe!

Belleno ha detto...

Grazie Sara..che emozionante momento...condivido quanto ha detto Alberto: forse è un pò anche a causa della progressiva "sparizione" della poesia nelle nostre vite che il mondo è un pò più brutto!E grazie delle tue "vive" parole dell'altro giorno, mi hanno rinfrancato!

Anonimo ha detto...

Salve volevo saper se il pezzo: "Eppure tu la vivi questa limpida vita, semplicemente, come dài il passo alla danza ed il corpo all'amore." fa sempre parte della medesima poesia di Pavese perché in rete non riesco a trovare riscontri di questo tipo.
grazie

Sara ha detto...

Anonimo io ho copiato il testo di Einaudi.