Corro da più di due mesi, tra alti e bassi. La scorsa settimana sono stata ferma a causa della sinisute. Mi piace correre e guardare la solitudine del viale pedonale, le villette con le ceramiche degli astri all'ingresso. I giardini delle case popolari in cui individuo la mano sapiente di un appassionato giardiniere. La chiesa di don Carlo, quando c'era lui, c'era una pista di pattinaggio, poi con gli anni è diventata l'ennesimo campetto di calcio. La villa progettata dall'Archittetto. E'il mio modo silenzioso di rendergli omaggio.
Guardo la gente che mi guarda nella sera d'estate. La signora anziana che ha già cenato da un po'e mi osserva passare.
Non siamo in tanti a fare questo giro. Anzi.
Un pizzico d'invidia la avverto quando passo davanti alle coppie, che hanno parcheggiato per andare in centro. La mia età s'intuisce, però lo so che la reggo bene. Infatti indosso pantaloncini corti fucsia. Allora li supero.
Non devo fare la gara con nessuno, nemmeno con me stessa. Mi diverto e basta.
Mi spingo in zone poco note della periferia di questa piccola città.
I capannoni commerciali, alcuni dismessi. Altre case. Villette di recentissima costruzione , senza nulla intorno, dai colori rosati e arancio, alcune recano l'insegna bed & brekfast e non posso non pensare che qua, circondati dal nulla, a un passo dall'autostrada e dalla ferrovia, dove nemmeno la vegetazione ha una sua struttura,ma dominano le robinie incolte, i prezzi per soggiornarci devono essere per forza modesti. Vuoi mettere la mia zona, dove anche il verde ha la sua storia?
Qualche gatto comodamente seduto ai margini di questa strada poco frequentata, intimorito dal mio passaggio veloce.
Sul cippo, tra l'incolto dei cespugli un mazzo di fiori di plastica sbiaditi, posati chissà quanto tempo fa, da chissà chi. Tristezza per quel morto dimenticato si, ma poi mi rendo conto che son passati troppi anni. Allora Rinaldo, anarchico che tornava da una domenica di pesca al fiume, lo voglio ricordare qua.
11 commenti:
tanto mi piace camminare, tanto odio correre... ammiro la tua costanza
Vabbe', ma a quanti minuti/km sei arrivata ?
non lo so, ma abbastanza!!!
Correndo si può osservare come la città cambia e come sta cambiando anche il nostro io. E' come raccogliere particolari distratti che poi la nostra mente rielabora.
Felice Agosto e un caro saluto al compagno gatto comunista.
Paolo
Ti volevo dire: sembra di vedere quello che stai guardando tu, da come lo descrivi... bello! :)
come nn lo so? corri senza orologio conta km cardio frequenzimetreo contacalorie??? mia cara urge una spesetta da 50 euro per colmare la mancanza..
Non so se ha preso il mio primo commento e ci riprovo. Da appassionato della bici e della corsa condivido il tuo spirito di osservazione. Ci teniamo in forma e guardiamo tutto ad un'altra velocità. Questo è bello. Buona serata!!
Alex non mi serve un conta calorie!
Brava Sara, ti adoro come una buccia di pomodoro sopra una friseddha di grano o orzo, ma se la vuoi ricca di fibra va bene quella integrale. Ormai lo sanno anche i sassi che che la ritmicità del movimento della corsa stimola la neurogenesi facendo crescere nuove cellule nuove. E poi Sara, tutti quei flash che scorrono dentro al ritmo del tuo battito di quel
cuorino rosso rosso. Tutto scorre Sara, e ci posso mettere la mano sul fuoco che nei tuoi flash ci siamo anche noi, con i nostri commenti, i nostri profili, e con quella voglia di poterti vedere, uscire dal virtuale per poterti dire: Secondo me hai il sapore di un dolce della natura come il fico. T.V.B. lo vorrei scrivere sul tuo percorso circondato da centinaie di rose.
Ti ho potuta seguire leggendo osservazione per osservazione, come andare a spasso insieme.
I fiori di plastica? Da abolire per legge da questo pomeriggio!
Sara, dolce forza della natura:)))
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