22 giugno 2015

poca brigata

Quando si è in pochi/e si lavora meglio, o no?
Varrà ovviamente anche quando sono assente io.
Però a pensarci bene forse non è una bella cosa.

8 commenti:

Francesco ha detto...

che sia bello non so, ma mi pare ovvio. la concertazione di menti non porta da nessuna parte.

fracatz ha detto...

mio nonno diceva "lavora chi ha fame"
credo che tutt'oggi sia ancora valido
salvo rare eccezioni dovute a condizionamenti ancestrali,
persone educate al dovere, capaci di trattare la robba e gli affari degli altri meglio dei propri,
superando persino l'insegnamento del Maestro (non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te)

UnUomo.InCammino ha detto...

Io ero e sono fermo al "Poca brigata vita beata!".

Silvia Negretti ha detto...

E' sacrosanto! troppa gente fa solo confusione e c'è sempre qualcuno che se ne approfitta per non fare nulla! ;)
Baci!
S
http://s-fashion-avenue.blogspot.it

Nuvola ha detto...

Dipende da che lavoro si fa, e se c'e' uno che coordina bene o meno.

Certo, se uno deve fare un lavoro di "attenzione" e "ingegno", probabilmente stare in mezzo alla bolgia non gli fa alcun bene.

Se uno deve spostare sacchi di cemento e' meglio essere in tanti! :)

Io, al momento, vorrei essere in un eremo non dover pensare a niente altro che alle mie cose.

Invece, mi tocca andare all'immigration office e alla social security division che paiono gironi danteschi, nella parte dedicata ai lavoratori "di base". Io gli ho fatto simpatia e mi hanno mandata al piano degli studenti, molto più tranquillo, ma il tempo l'ho perso lo stesso.

diego ha detto...

riesco a concentrarmi molto solo da solo, lavoro da solo, anche se un buon dialogo con chi mi è contiguo nel progetto è indispensabile; credo che la questione cambi da lavoro a lavoro, per cui posso riferire solo del mio

Ernest ha detto...

beh dipende sempre da chi sono quei pochi

UIFPW08 ha detto...

..importante è lavorare bene.
Un abbraccio Sara
Buon giovedì
Maurizio