16 agosto 2015

acquisti e vendite al mercatino dell'usato

Il mercatino dell'usato e'una realta'commerciale che a mio giudizio non ha ancora la dovuta attenzione, probabilmente per un fattore culturale. Io ho iniziato a frequentarlo nei mesi scorsi in seguito a un generale repulisti domestico e quindi ho portato  in esposizione borse, bigiotteria, diversi vestiti indossati una o due volte,ancuni invece mai messi,  tra i quali un cardigan con ancora il cartellino del prezzo, e inoltre  piatti e accessori da pranzo ancora imballati che pero'non mi garbavano. Il prezzo di vendita lo stabiliscono i gestori e la cifra che si ottiene per gli oggetti venduti e veramente modesta, pero'io sono dell'idea che poco  e sempre meglio di niente e levarsi di torno delle cose che non si adoperano e'gia'utile di per se.

Confesso di avere portato al mercatino anche molti libri, so di infrangere un tabu'a confessarlo, ma io non voglio congestionarmi gli scaffali e la vita con libri dei quali non mi frega niente, che non ho letto oppure che letti una volta, mi hanno lasciato la frustrazione del tempo sprecato.
Per contro abituata a comperare cose nuove, ho maturato tardi l'idea che quando mi serve qualcosa conviene prima  fare un giro al mercatino.
E cosi' volendomi  comperare una biscottiera, sapevo che se andavo in un negozio della grande distribuzione spendevo si poco, ma con tutta probabilita'incappavo in una rumenta dozzinale. Al mercatino c'erano diverse biscottiere, la mia scelta e'caduta su una dalla forma tubolare, decorata con allegre mucche pezzate di bianco e rosa,  firmata da Mary Ann Baxer, designer che gia'conoscevo per le simpatiche ceramiche con gli animali. La guarnizione intonsa mi ha fatto pensare a un oggetto mai utilizzato prima, chissa'forse e'stato un regalo che non e'piaciuto. A me invece e'piaciuta eccome e l'ho avuta all'ottimo prezzo di 5.80 euro.
Mi sono fermata un po'presso il reparto dei libri, dove ho acquistato quelli che sono in foto. Tre di questi sicuramente non sono stati letti, cioè nemmeno sfogliati,le pagine sono compatte e la carta e'bella candida. Quello di Remo Bodei invece,  Una scintilla di fuoco, e'stato ampiamente sottolineato a matita, mentre quello di Luigi Linguiti, anche lui mio professore dell'Universita'di Pisa, Leibniz e la scoperta del mondo microscopico della vita, e' stato un bel colpo di fortuna, credo sia introvabile. Quattro libri li ho pagati 2.30 euro ciascuno, Jack frusciante e' uscito da gruppo l'ho pagato 1.20 con firma di Enrico Brizzi ?!?

3 commenti:

LaLaura ha detto...

Anche 'stavolta condivido il tuo gusto, qualcuno la sta chiamando decrescita felice ...

Federica ha detto...

io ho comprato qualche libro al mercatino dell'usato: ti consiglio il sito di libraccio :)


in Argentina ho comprato ad un euro 3 canottiere al mercatino dell'usato e mi piacciono un sacco!

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda i libri sono andato oltre il mercatino, nel senso che porto e prendo libri dagli scaffali del bookcrossing: dalle mie parti ce ne sono alcuni ben forniti! Visto che ho un sacco di libri di cui mi devo liberare mi sono dato la regola che prelevo un libro ogni due che porto allo scaffale! Così, allo stesso tempo, faccio spazio in casa e mi garantisco nuove letture gratuite!

Per il resto da anni frequento molti mercatini, per la mia attività di collezionista. Mi piacciono soprattutto quelli di onlus e associazioni di volontariato! Si spende poco, si fa beneficenza e spesso hanno anche oggetti nuovissimi regalati da negozianti... Ogni tanto ci si imbatte pure in qualche pezzo raro!

Non ho mai messo niente in vendita nei mercatini in conto vendita. Su un oggetto usato e spesso di scarso valore vogliono guadagnarci in troppi: il negoziante, il venditore e l'acquirente. Alla fine l'unico che ci guadagna davvero è il titolare del negozio... Allora preferisco fare da solo: regalare oppure barattare su siti come reoose.com o coseinutili.it Se poi l'oggetto è di valore e il gioco vale la candela, preferisco vendere su Ebay...