Platone dice che l'amore è : fare di due uno, ma tra noi quello che sa fare meglio i conti sei tu.
A me resta sempre fuori qualcosa.
E i gatti di ceramica che mi hai regalato mi salutano ogni mattina; ai loro piedi, pardon zampine, si sedimentano i giorni, gli scontrini, le chiavi, i punti del supermercato.
Come ti saranno venuti in mente quei gatti di ceramica poi?Forse piacevano ad un'altra prima di me e io temevo di avere ereditato dalle donne che hai incontrato , i regali che piacevano a loro.
Come ti saranno venuti in mente quei gatti di ceramica poi?Forse piacevano ad un'altra prima di me e io temevo di avere ereditato dalle donne che hai incontrato , i regali che piacevano a loro.
I tuoi "no" ripetuti, che ne avresti saputo scovare mille di motivi ragionevoli per dirmi ancora di "no".
Ma l'amore non e'dire ogni tanto anche "si"?
Platone sostiene che l'amore è una pazzia che ci viene in dono dagli dei, tuttavia tu sei un uomo dichiaratamente realista.
4 commenti:
Forse ho capito male, ma se la presenza di quei gatti ti porta tristi ricordi regalali.
No, non potrei mai farlo!
Platone dice quella cosa, ma non specifica di quanti due si deve far uso nell'arco della vita.
Più sinteticamente diciamo che fino ad una certa età si è più attratti dalla diversità dei nostri compagni e ciò aiuta molto perchè la coppia così è completa, un simile risulterebbe di una noiosità assoluta e poi non è utile all'economia della casa è un doppione.
Poi passano gli anni (quanti?) cala l'ardore si diventa meno pazienti e ci si rende conto che sarebbe meglio aver a che fare con un simile, meno stancante, più rilassante da gestire.
E così via ad libitum a seconda delle proprie disponibilità finanziarie e velleità, però si può anche abbozzare e far finta di capire che Platone intendeva per tutta la vita sempre gli stessi due, accontentarsi di ciò che si ha e farla finita così
se però ti mettono tristezza e non vuoi regalarli, inizia a nasconderli dagli occhi... sai come si dice...
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