17 maggio 2016

Scricciolina e i complici


LATINA

La mamma di Scricciola era una pit pura, bellissima, usata dal proprietario per fare dei cuccioli di pit che poi venivano venduti.E quando è stata anziana, quando non poteva più fare cuccioli, il proprietario ha deciso che non valeva più la pena di darle da mangiare e  ha condannato lei e Scricciola, sua figlia, un incrocio pitt , a morire di fame.

Ora la prospettiva di questa cagnolina è di finire in un canile a vita dove non potrà sopravvivere.

La sua storia si può leggere QUA 

Tina 3454931295 
adozioni.chancefordogs@gmail.com
Roberta.pe9@gmail.com


Farei alcune considerazioni su chi acquista i cani, perché trincerarsi dietro l'acquisto del fantomatico "allevatore serio" (esistono si, ma quanti ce ne sono?) permette contestualmente a taluni individui di trattare gli animali come "cose". 

Chi acquista è loro complice


3 commenti:

fracatz ha detto...

il cane è un indice dello status, ecco perchè ho sempre avuto trovatelli
e siccome non sono frank io nel mio blog ho anche la tag "problemi irrisolvibili"
e neanche mi affaccio più al balcone per arringare
il nostro amato generoso immaginifico bobbolo,
che ognuno si fotta col proprio libero arbitrio

Ernest ha detto...

allucinante... come tutte queste storie

Claudia ha detto...

Terribile.