25 giugno 2016

chi fa del male a un animale è capace di qualsivoglia nefandezza


In alcuni post precedenti ho segnalato una raccolta di firme finalizzate a cercare giustizia per due poveri cagnolini, due cuccioli uccisi barbaramente da un deviato.
Il punto e'proprio questo, cioe'non esiste l'individuo crudele soltanto contro gli animali, ma poi magari e'normale nei restanti aspetti della sua vita. No! affatto! se uno è crudele, lo è sempre! Anzi io credo che chi fa del male agli animali, in realtà vorrebbe far del male agli esseri umani, ma avendo paura di essere scoperto, di pagarne le conseguenze etc. se la prende con gli animali perchè sono più indifesi. 
E d'altro canto, come nel caso di quei due poveri cagnolini torturati, chi fa del male agli animali, lo fa anche per ferire, per far star male  le persone. 

La nostra sofferenza per le vicende come quella di Charlie e Lilly costituisce il godimento per il vigliacco che li ha uccisi: gente simile si nutre di sofferenza perché sono deviati nell'animo. 
Amare il mio gatto non farà di me una persona migliore, magari il mondo è pieno di gente che ama gli animali ma se ne frega del suo prossimo (personalmente non ne sono affatto convinta!) tuttavia se è vero che chi ama gli animali non sempre è una persona buona, sicuramente chi fa del male agli animali è sempre un essere malvagio.


3 commenti:

Maura ha detto...

condivido tutto Sara,anche con Twitter e Google +...un abbraccio.

blogredire ha detto...

...tuttavia se è vero che chi ama gli animali non sempre è una persona buona, sicuramente chi fa del male agli animali è sempre un essere malvagio.

Sono daccordissimo,io ad esempio non amo i gatti ma non mi sognerei mai di fargli del male...
Penso che alla fine catturerò la immonda talpa che tanti danni mi sta causando,ma non riuscirei mai a farle del male,è nel mio dna,ciao.

stefanover ha detto...

concordo assolutamente col tuo pensiero, la crudeltà e la violenza sui più deboli, non fa distinzioni di sorta, così come chi fa del bene per gli animali lo fa anche per gli umani, tendenzialmente.