11 giugno 2017

Il teatro e il quotidiano


Quando sono sul palcoscenico sono felice. D'altro canto nei 10 anni in cui non ho recitato, dal 2006 al 2016, ho fatto cose che sono state importanti, fondamentalnente sono stata impegnata a vivere. Affrontare il  quotidiano già è una faccenda complessa. 
Ieri sera sul palco, recitando il testo di Sofocle, ho detto: Beati coloro che vivono senza provare sventura, ma quando un dio sconvolge la casa, ogni genere di sciagura si abbatte su tutta la sua discendenza.
E mentre pronunciavo questi versi ripensavo a quel periodo in cui nel giro di poco tempo ho affrontato 4 lutti importanti e alla fine di quell'anno tragico, proprio il 31 dicembre, è morta investita pure la cagnolina di mio ex marito!e insomma, perfino il cane!

Eppure in questi anni avevo già subito cose spiacevoli, dolorose e ingiuste, come la mia vicenda in Cgil della quale poi voglio dare una puntuale ricostruzione. 
Una cosa che non ho ancora raccontato, che tuttavia mi ha causato molto disagio, è stata l'azione ripetuta e nefasta subita ad opera di una signora con cui ho lavorato per lungo tempo, che era ossessionata da me,in un modo francamente inquietante. 
Ci sono donne che recitano non sul palco, ma in ogni istante della vita, fingono costantemente una felicità che non hanno, sono sempre invidiose, la loro insoddisfazione non ha mai tregua. 
Io ho tanti difetti, ma non sono invidiosa. Non invidio matrimoni altrui, tanto meno figli, materassi memory, vacanze nei resort, etc. 
A me piace vivere il quotidiano, magari in modo un po'meno impegnativo di come mi è toccato viverlo negli ultimi anni. 
E quindi, direttamente dal back stage di Antigone, dedico alle grandi frustrate che ho incontrato nella mia vita, il mio sorriso migliore.

9 commenti:

Nuvola ha detto...

:D

Sei proprio radiosa nella foto!

viola ha detto...

Come è andato il debutto vulcanica Sara ? un abbraccio

LaLaura ha detto...

Così si fa ! ;)

Pier ha detto...

c'è pieno di gente così, talmente impegnata ad apparire ed a rosicare sulle vite degli altri da non godersi la propria. a volte mi chiedo se ne abbiano coscienza se alla fine di una giornata, chiusi in casa, si guardino allo specchio e vedano le merde che sono... e penso che sia una condanna tremenda, aver un ruolo da recitare in cui stanno stretti.
quando capita non perdo mai occasione di compatirli...

keypaxx ha detto...

Eh sì, la vera gioia sta proprio nelle piccole grandi cose del nostro quotidiano vivere.
Un sorriso per la giornata.
^____^

Collezionista ha detto...

Quando si fa quello che si ama senza prevaricare gli altri... si è sempre a posto, si è sempre felici. Eri davvero radiosa!

Marco Poli ha detto...

perfino il cane!

Lamadonna, Sara.

Impressionanti, i costumi.

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diego ha detto...

bravissima Sara, una donna davvero intensa, nella vita, nel teatro, nella conoscenza e in ogni aspetto del vivere;

venendo al post: l’odio di una donna è sempre più profondo, ctonio, di quello di un uomo

Ernest ha detto...

ce ne sono parecchi di questi personaggi Sara purtroppo in giro, siamo accerchiati ma possiamo evitarli