29 settembre 2018

Cipolle


Quelle tre piu grosse sono di Treschietto (MS), un paesino della Lunigiana  e sono molto rinomate, tant'è che esiste pure un comitato che valorizza la Cipolla di Treschietto.
Stamani le ho viste e non ho resistito, d'altro canto le cipolle mi piacciono, cotte, ma soprattutto crude. Ricordo quelle che mangiavo a Creta, delicate, così che ho l'immagine di me stessa ventiquatrenne che girava tra i banchi del mercato delle vettovaglie, pantaloncini jeans e simil Superga bianche,  addentando una cipolla bionda.
E il lieve ricordo di un bisnonno paterno, del quale ho dimenticato il nome, ma non il soprannome con cui era conosciuto: Cipolla !

8 commenti:

Francesco ha detto...

Perché cipolla?

Sara ha detto...

Fai un po' te...

LaLaura ha detto...

Amo molto mangiare le cipolle

fracatz ha detto...

una donna d'altri tempi e neanche una spruzzatina d'aceto per stemperare aromi

Federica ha detto...

in un paese vicino al mio a maggio c'è la sagra della "sciula pina", la cipolla ripiena alla piemontese... vieni a trovarmi?

Icaro ha detto...

Che bontà! Una bella cipolla trinciata nella panzanella... Ho ancora voglia di estate!

semola ha detto...

... pomodoro, cipolla, origano e olio bono...
... mmmh ...
... basta poi fiatare poco...

smilepie ha detto...

buonissima la vera cipolla di Tropea quando è fresca cruda nn manca mai nella mia insalata