30 settembre 2018

Della prima volta che sono andata all'Ikea ( e avevo una gran fretta di uscire)

Insomma se una arriva a 48 anni, che non è mai andata all'Ikea, qualcosa vorrà dire. Come minimo che non ero molto interessata. Poco. Per nulla.
Va beh, ma giá che siamo a Pisa, ma si, passiamoci!
Domenica pomeriggio. Famiglie, bambini, nonni, cani, cani grossi,  cosa cazzo porti il cane all'Ikea, portalo in prato, babbanasso!
Ecco ma se poi Gigino decreta le chiusure domenicali degli esercizi commerciali, dove si riverserà questa gente?
Va beh, io oggi non dovevo comperare niente e quando dico niente, è niente, cioè non volevo essere quella che vede un tegame stiloso e si dice :"beh, che bel tegame stiloso!costa poco, cosà sarà mai?"
Tutto bello. I cuscini, i divani, le ciotole per il cane. Erano carine pure le serrette per seminare, tant'è che ero tentata. Ma se fino ad oggi, ho seminato senza serrette, posso ben continuare a farlo.
Poi mi manca l'aria. Quando manca all'uscita? E se un kamikaze venisse qua, da che parte devo scappare? Sono svedesi, efficienti, dai monitor controlleranno tutti i kamikaze. Mi manca l'aria. Cani, carrelli, ragazzi che trasportano plaid.
Poi finalmente è arrivata l'ora di prendere l'uscita, tra file di scaffali che si elevano per 8, 10 metri. Le casse. Quella per uscire senza acquisti è la in fondo e noi tre ci avviamo là e mi pare che tutti quelli in fila alle casse per pagare, ci guardassero con invia, mentre prendevamo l'uscita senza acquisti. 

10 commenti:

Francesco ha detto...

No dai sei troppo severa con l'ikea

Icaro ha detto...

Io ho mezza casa (fai anche tre quarti) Ikea... Quindi l'ho bazzicata parecchio. Ma viene un po' di ansia anche a me quando vado.

fracatz ha detto...

ma come, vai all'ikea e tene torni a mani vuote? Ecco perché l'economia nun gira, l'euri nun passano di mano in mano, tutti a boicottà 'sti bravi ragazzi che se so' presi l'onere de guidà la nazione. Mo' je toccherà riprenne in esame l'idea de abolì er senato come fece er rottamatore che poi pe' dispetto invece se ne fece assegnà una poltrona c che oggi lo avvolge e riscalda le terga alla faccia de chi votò NO ar referendum

Pier ha detto...

quindi niente dolcetti svedesi al marzapane ricoperti di cioccolato?

-.-

Costantino ha detto...

Non sono mai entrato all'Ikea, però ( se è svedese) sono stato a Stoccolma.
Una volta c'erano i fiammiferi "svedesi",ora i fiammiferi credo non li usi più nessuno.

viola ha detto...

E' da una vita che con vado all'IKEA ma ho metà casa arredata IKEA ... ricordo che ci andavo nei giorni feriali per non trovare troppo caos

Federica ha detto...

io lo trovo noiosissimo andare all'ikea, ma ogni tanto ci vado e compro qualche cosina.
Quando ero in Argentina però l'avrei tanto voluta per trovare mobili di bassa qualità e che durassero un anno e poi chissenefrega.
Non so se ikea non c'è proprio in Argentina o se non c'era solo dove vivevo io...

Mariella ha detto...

Io ci ho comprato sempre un gran bel mucchio di cagate....ahahah

Ernest ha detto...

ti consiglio gli hot dog dell’IKEA ahhhhhhh

Claudia ha detto...

Ci andai, tantissimi anni fa. Anche io avevo una gran fretta di uscire. Non mi piacque il fatto di dover seguire un percorso obbligato, tantopiù che il pavimento ondeggiava e temevo che sprofondasse. Per quello volevo uscire.
Comprai delle ruote di pane di segale o qualcosa di simile. Sapevano di sapone da bucato ma le mangiai volentieri. Avevo un'infinità di intolleranze alimentari e all'epoca non c'era in commercio nulla che assomigliasse al pane e che io potessi mangiare, così fu un diversivo.