16 giugno 2019

Applausi all'ordinario

Capita dalle mie parti, ignoro se sia così ovunque.
Dopo mesi e mesi di foresta amazzonica lungo un tratto di strada pedonale, o ai lati di una carozzabile, il Comune taglia l'erba. 
Sui social: bravo sindaco! Avanti così! Dagli ai rosiconi. Sempre meglio!
Cioè hanno tagliato l'erba!!!
Se sistemano un marciapiede scalamato da anni poi non ne parliamo, manco fosse venuto Renzo Piano a rinnovare il volto urbanistico della zona.
Questo leggo sui social a proposito delle giunte delle mie parti, di destra e di sinistra. Sempre più convinta che il problema non siano i politici.

7 commenti:

Marco Poli ha detto...

Certo, il problema di fondo non sono i politicanti, ma la ggente.
Ma SE si arriva ad applaudire una ordinaria manutenzione ( e potrei dirtene a pacchi, di omissioni zerocinquantunesi ), significa anzitutto che le amministrazioni pubbliche sono inadempienti i loro DOVERI verso i cittadini.

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Francesco ha detto...

questa gente merita di avere lo stipendio pagato in minibot

LaLaura ha detto...

Si, il problema non sono i politici. Il che complica tutto.

Franco Battaglia ha detto...

Reddito di cittadinanza ai politici e buoni pasto in minibot..

Mariella ha detto...

Io ci manderei i sindaci a tagliare l'erba.

Sileno ha detto...

A mio parere abbiamo perso il senso della misura, fino a ,ormai, un paio di decenni or sono, ero consapevole di dover pagare le tasse per avere dei servizi come scuola, sanità, mobilità e tanto altro in cambio, oggi sono consapevole che le tasse le devo pagare e basta e devo inoltre pagare pure i servizi indipendentemente dalle tasse, così a molti sembra strano che qualche comune asfalti le strade o chiuda le buche usando denaro dal suo bilancio, forse sarebbe ora di cambiare la nostra mentalità di cittadini, pagare le tasse che ci competono e essere amministrati da Paese civile.

Ernest ha detto...

mah il problema è che spesso poi sono vetrine finte, qui a Genova ad esempio si stanno dimenticando completamente le periferie.
Come quelli di prima, sia chiaro.