Di mattina ci sono i bambini che fanno i corsi di nuoto. Sono circa una quarantina, piccini, direi 5 anni, nuotano, schiamazzano, pigolano come pulcini quando sono in difficoltà. Gli istruttori sono ragazzi di circa 20 anni , li assistono negli esercizi, li richiamano se corrono, senza perdere mai la pazienza e io mi chiedo come facciano a ricordarsi tutti quei nomi.
Io sono l'unica adulta che bazzica nell'area dei corsi e non mi dispiace tutto quel vociare infantile.
Ogni tanto qualche piccino mi si accosta, quando annaspo lenta in acqua o quando sono sulla sdraio a leggere: sulle labbra traspare la difficoltà dell'impegno o forse è solo il freddo per l'immersione prolungata e due occhioni da cucciolo che istintivamente cercano, tra coetanei sconosciuti e istruttori che hanno una manciata di anni più di loro, in quella signora solitaria qualcosa di simile a una mamma.
7 commenti:
Prosa elegantissima
bel post
centri estivi ove lasciare i figli quando le scuole chiudono per consentire ai privilegiati che vi lavorano di farsi 3 mesi di vacanza pagata. Questi centri estivi prelevano soldi dalle famiglie però adempiono un servizio sociale, pagano (al nero, visto che i voucer passarono di moda) altri studenti, gli istruttori, forniscono il pasto e la merenda..... e le mamme vanno a lavorare fino al loro mese di ferie
@Laura @Francesco, grazie a entrambi!
ogni donna è mamma ogni bambino è figlio
Simpatici scorci di vita.
Belle sensazioni.. ci scorgo un che di malinconico.. ma fa parte del mio carattere...
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