La stagione prolungata ha compromesso i rami dei gerani,ingrigito gli steli dei garofani, fiaccato i fiori le ortensie, arrugginito le foglie delle rose, steso al suole le rudbeckie, assetato gli ibischi, accartocciato le spade degli iris.
Ogni anno io vengo presa dallo scoramento e medito: si salvi chi può!
Confido che si crei un qualche equilibrio. Che certo, qualcosa andrà perso, ma sopravviverà tutto il resto.
Intanto ho difficoltà a stare in giardino, il mio tempo è limitato e devo decidere tra andare a camminare o strappare le erbacce, che prosperano sempre rigogliose.
Insomma devo scegliere se curare me stessa o il giardino e il più delle volte scelgo la manutenzione ordinaria della mia persona.
Semmai mi darò alla coltivazione delle yucche!
8 commenti:
prima sempre Saara, poi sempre tutto il resto, e non solo il giardino
Mettila così,i giardini si possono ricostruire mentre di pelle ne abbiamo una sola.
Potendo,io per il mio giro in bici quasi quotidiano parto al mattino presto.
Strappare le erbacce è anche ginnastica.
Ma certo, rivalutiamo ticchettio e piante grasse in genere
Io sono stata ferma a letto per doppia distorsione, caviglia e ginocchio, per quasi tre settimane. Son caduta dalle scale. Non potendo annaffiare è stata un'ecatombe. A settembre dovrò ricomprare diverse piante se voglio mantenere il terrazzo verde. E la caviglia mi duole ancora...
Le piante hanno bisogno di cura è vero, ma noi di più.
Se il clima è stato come qui da noi ti capisco benissimo! Si sistema il giardino e dopo due o tre settimane è già diventato un bosco impenetrabile con piante piegate dalle tempeste e erbacce alte come me!
Tra un po' la natura rallenterà e ci darà un po' di vantaggio!
Buona serata :D
passa un po di ramatoooo e viaa
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