15 settembre 2019

Metà settembre

Siamo al 15 settembre e io mi sento un po' "sospesa", insomma sto vivendo un periodo un po' leggero. Insomma, ci sono quelle fasi della vita che vivi intensamente, magari per qualcosa di bello, o perché hai delle situazioni difficili da affrontare, questa che attraverso, al contrario , è molto contingente, superficiale.
Fisicamente mi sento abbastanza bene, se stravizio cerco poi di porvi rimedio camminando. 
Ieri sera ad esempio ho mangiato i ravioli, un numero imprecisato di patatine fritte, tre pezzi di torta di riso carrarina, tre tocchetti, non tre fette, due pasticcini e ho bevuto due bicchieri di bianco.  E un confetto dei futuri sposi!
Stamani quindi invece di starmene beata a letto a oziare, mi sono trascinata fuori casa per andare a camminare, anche se non ne avevo proprio voglia. A un certo punto del  mio percorso ho guardato per caso l'uscio aperto di una casa al piano terra e ho incrociato lo sguardo di una donna della mia età che in abiti sportivi stava facendo ginnastica e mi è venuto da sorridere perché pensavo che stavamo facendo la solita cosa: ci stavamo tenendo in forma! 
Oggi pomeriggio sono stata di nuovo a camminare, ma questa volta in compagnia di Elena nella tenuta di Marinella. 
Nel complesso tuttavia, in questa prima metà di settembre, ho più pedalato che camminato e in effetti muovendomi in bici riesco a fare più commissioni nel raggio di 4 o 5 km, il che mi offre un'allettante alternativa all'uso dell'automobile.
"Storicamente" sono abituata ad arrivare a fine estate abbastanza provata, cioè settembre è sempre stato un mese di "grossa crisi" per il mio aspetto fisico, quest'anno invece mi sembra di essere in condizioni fisiche dignitose, forse un po' anche perché si è rallentata la tensione dagli impicci che ho affrontato negli ultimi mesi, o meglio parte degli impicci. 
Ho passato momenti in cui ogni giorno avevo una pratica da fare, una voltura, un patronato, un preventivo etc. allo stato attuale pare ci sia una timida tregua!

6 commenti:

fracatz ha detto...

ah la torta di riso! L'unica a farla nella famiglia era una mia zia senza figli, per cui era felice di invitarci a casa sua o passare lei a portarcene un pezzo, robbe di più di 50 anni orsono tanto che pur sforzando la memoria non riesco a gustarmene nemmeno un pezzetto. Ma c'era per caso la vaniglia, cannella e limone ?

Federica ha detto...

cos'è la torta di riso?

sai che nella mia asl organizzano in molti paesi dei gruppi di cammino settimanali in cui ci si trova e si passeggia insieme?
Sono andata sabato alla festa provinciale ed eravamo almeno 600: è bello camminare insieme!

Sara ha detto...

La torta di riso è una ricetta carrarina! Senza cannella!

Anonimo ha detto...

Ciao Sarà,anche io amo il cibo ma in qualità e non in quantità,ma una buona torta ogni tanto ci vuole e poi via a pedalare,fa bene al fisico e alla mente.
Ciao fulbio

UnUomo.InCammino ha detto...

Torta di riso è l'unica specialità bolognese basato sul riso.
Camminare è un ottimo modo per manutenere le reti neuronali.

Novella Semplici ha detto...

Io in autunno mi "appanno" sempre. Quest'anno per ora reggo.