17 ottobre 2019

Il profumo del cestrum nocturnum


Ho acquistato il cestrum nocturnum circa 10 anni fa da Dino Pellizzaro, un acquisto vip insomma, se non che da lì in poi ho sbagliato tutto.
La pianta ha vivacchiato 10 anni, prima a terra, dove stentava in estate e stecchiva d'inverno, poi quando ho cambiato casa l'ho messa  in vaso, dove ha proseguito con  pochi rami, pochi fiori, meh, meh, con l'aggravio di doverla ricoverare durante l'inverno, quindi spostare il vaso, coprirlo etc.
In poche parole: una rottura di belino, un bidone di pianta!
Quest'anno mi sono scocciata pure di annaffiarla, così l'ho piazzata all'ombra, tiè! Stai qua, visto che sei un bidone, meno mi impicci, meglio è!
Ecco che lui, il cestrum nocturnum, cosa fa? Cresce, cresce tanto, tantissimo! All'ombra!
Ho capito allora perché negli scorsi anni stentava! Perché non voleva stare al sole dove io anno dopo anno mi ostinavo a piazzarlo!
Insomma ora mi ritrovo il cestrum nocturnum bello grande e in vaso, roba che adesso è un problema proteggerlo dalla brutta stagione, ma presumo che finirò per mettergli intorno un bel po'di tessuto non tessuto.
Intanto? Intanto per la prima volta mi godo un buonissimo profumo ogni sera, perché lui, il cestrum nocturnum, carico di fiorellini bianchi come mai prima d'oggi, ha la peculiarità singolare, ma nemmeno troppo per le piante, di profumare intensamente quando cala l'oscurità!  

5 commenti:

Nuvola ha detto...

In effetti il fatto che si chiami "nocturnum" avrà un motivo :)

Sara ha detto...

Nuvola, vero, ma me ne ero dimenticata!

Ernest ha detto...

ecco soluzione trovata!!! magair farci una mini serra attorno?

LaLaura ha detto...

Sono lieta e anche sollevata per il destino di questo bel cestrum 😉

Vera ha detto...

Mettigli accanto una Mirabilis Jalapa, si faranno compagnia ;)