07 giugno 2021

Argomento di conversazione

A cena( all'aperto) stasera tutti parlavano del Covid. Mi hanno colpito in modo particolare due coppie giovani, sui 24 -27 anni. Un continuo : ho fatto il vaccino, ho fatto la seconda dose, ho fatto il tampone tre volte. Sono stata male la seconda volta, lui niente, gli inglesi, la variante indiana. E io che erroneamente reputavo che questi pensieri "mortiferi" fossero lontani dalla gioventù.
E poi ancora il resto della tavola : dove lavoriamo noi nessun tampone, anche dove lavoriamo noi: un record. 
Lo smart working, la mia azienda ha deciso che continuerà, noi siamo rientrati in presenza. Io lavoro di più quando sono a casa.
Ma da domani la Liguria è zona bianca e noi? A che ora bisogna rientrare di notte? Se ti fermano che rientri a casa non ti fanno niente. Certo se ti fermano a Lerici alle due di notte non puoi dirgli che stai andando a casa .Ora controlli non ne fanno. Ieri sera al Forte c'era il mondo. 
Durante il primo lockdown mi hanno fermato. Ma ora non ti fermano più. All'uscita dell'autostrada. La gente non ne può più, vuole uscire.

Credo che siano gli stessi discorsi che si fanno ovunque. 
Quando ci lasceremo alle spalle quest'incubo?

8 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Nella prima tavolata tra amici si è parlato delle vita senza gli altri.
Si è parlato insomma.

UnUomo.InCammino ha detto...

Il virus Corona ha demolito la hybris tecnoteistica della ns. società artificiale.
La modifica radicale degli stili di vita, le reclusioni, il martellamento mediatico, sono stati pesanti.
Quindi se ne parla. Posso anche capire.

Mariella ha detto...

Noi abbiamo cominciato a parlare di vacanze. Un piccolo passo verso la normalità.

UIFPW08 ha detto...

S..siamo partiti alla grande.
Maurizio

Costantino ha detto...

E'inevitabile che sia così, fino, temo, al virus prossimo venturo. Nel frattempo si tornerà a parlare del campionato di calcio o degli amori, veri o presunti, di qualche vip. Sempre che il termine "vip" si usi ancora.

Ernest ha detto...

dovremo conviverci ancora per molto, non abbassare la guardia e soprattutto pensare che senza i vaccini nei paesi poveri non si va da nessuna parte

Marco Poli ha detto...

Ne usciremo con uno sforzo di volontà, quando spaccheremo il contenitore narrativo DOPATO in cui ci hanno intrappolato da 16 mesi.

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antonypoe ha detto...

all'ultima cena, in attesa che ci servissero, abbiamo parlato solo dei disturbi causati dalla vaccinazione. poi ci siamo concentrati sulle pietanze :)
ciao