Questa l'ho presa un paio di settimane fa alla Coop, credo che costi circa 8 euro, quella che avevo prima l'ho buttata perché era vecchia. Questa me la porto al lavoro, in casa invece ho una bottiglia di vetro normale che tengo in frigo e una bottiglia di vetro a collo largo, che tengo vicino al rubinetto in cucina.
Quando vivevo a Sarzana bevevo l'acqua di Sarzana.
Ora vivo a Carrara e lavoro a La Spezia e bevo l'acqua dei rispettivi acquedotti.
Mi stupisco del perchè le persone non facciano altrettanto.
Chi ha figli, chi ha nipoti si pone il problema?
Spesso mi sento dire che l'acqua dell'acquedotto non è buona, ma io la trovo una posa per non mettersi in discussione.
Ci preoccupiamo giustamente molto degli effetti a lungo termine dei vaccini, ma sarebbe interessante conoscere anche gli effetti a lungo termine del bere l' acqua conservata per giorni, mesi forse, in bottiglie di plastica.
Sicuramente l'acqua in bottiglia di plastica fa male all'ambiente, ma fa bene a chi ha le concessioni a prezzi francamente ridicoli.
In rete ci sono in dettagli del MEF su quanta acqua è data in concessione e quanto incassa lo Stato.
12 commenti:
... io faccio la stessa cosa ...
... mattina e pomeriggio riempio la mia bottiglia da 1 litro e la porto in ufficio...
... sicuramente è più controllata e non è stata ore sotto il sole ...
hè ma così calano tanti bei posterelli de lavoro, calano e poi è un prodotto non cinese
Ho sempre bevuto quella dell'acquedotto e la trovo ottima, e poi sono pigro e non mi sognerei mai di trasportare kg e kg di acqua in bottiglia quando posso averla senza fatica dal rubinetto di casa.
Noi a Roma acqua dell'acquedotto. Sempre. Magari ce la rischiamo. Ma va bene così..
Io, onestamente, ho sempre bevuto l'acqua della bottiglia di plastica, perchè a me piace bella frizzante. Però, molto probabilmente, hai ragione tu. Ciao
pure io tengo la bottiglia di vetro in frigo. ciao
" Ci preoccupiamo giustamente molto degli effetti a lungo termine dei vaccini, ma sarebbe interessante conoscere anche gli effetti a lungo termine del bere l' acqua conservata per giorni, mesi forse, in bottiglie di plastica. "
Ma di chi parli?
Io non mi preoccupo di cose prive di senso.
Sara, l'acqua degli acquedotti è "potabilizzata" con vari sistemi.
"Potabilizzata" significa che viene ricondotta entro i parametri di legge per le sostanze contenute. Capita anche che se l'acqua supera questi parametri e non c'è modo di "potabilizzarla", viene fornita lo stesso in deroga alla legge.
A questo proposito, consulta il sito Web della azienda o ente che ti fornisce l'acqua potabile, dovresti trovare le tabelle delle analisi a campione circa la "qualità" dell'acqua. Se non le trovi, dovresti chiederle espressamente alla azienda o ente. Inoltre, l'azienda o ente dovrebbero anche comunicarti quali sono gli inquinanti presenti e quali sistemi di "potabilizzazione" hanno messo in opera.
Bisogna considerare che i prelievi di queste analisi vengono fatti in determinati punti della rete di pompaggio, stoccaggio e distribuzione. Significa che l'acqua prima di arrivare al tuo rubinetto fa tutto un percorso dentro delle condotte che possono essere più o meno stagne e più o meno pulite. Puoi fare un piccolo esperimento. Chiudi l'acqua nel punto più a monte a cui hai accesso, poi la riapri, vai al rubinetto, lo apri e vedi cosa esce. Se lo faccio io, esce il fango che viene spinto lungo i tubi dall'insieme acqua/aria determinato dallo svuotamento e successivo riempimento delle condotte.
Riassumendo, il fatto che esistano dei limiti di legge per le acque "potabili" e che l'acqua delle forniture sia controllata e "potabilizzata" significa che la presenza di inquinanti è MOLTO superiore a quella di eventuali contaminanti nelle bottiglie di plastica. Molto molto.
La ragione per cui viene venduta l'acqua in bottiglia è che IN TEORIA quell'acqua è prelevata ALLA FONTE ed è priva di qualsiasi inquinante. Sia inquinanti nel punto di prelievo, nel caso mio sono dei pozzi, in altri casi possono essere laghi o fiumi, che inquinanti nella rete di distribuzione. Dovresti trovare sulla etichetta della bottiglia una piccola tabella con le sostanze disciolte in un litro, anche quella è normata per legge e definisce la "qualità" del prodotto.
Circa i vaccini, è una leggenda metropolitana, nel senso che qualsiasi medicina e qualsiasi procedura medica, anche togliere il cerume dalle orecchie, ha una certa incidenza statistica di effetti collaterali. Basta leggere il foglietto accluso alla confezione. Gli effetti a lungo termine di qualsiasi cosa, del consumo di biscotti all'olio di palma o della pillola anticoncezionale. Gli effetti collaterali della tintura dei capelli? Piuttosto, bisogna sempre fare il calcolo del rischio a fronte del beneficio. Per esempio, tradizionalmente negli USA i medici prescrivono facilmente gli antidolorifici e vari tipi di psicofarmaci, il risultato è che hanno un grosso problema di dipendenza indotta nella popolazione generale.
@Mirtillo:
Se vieni ad abitare dalle mie parti, la azienda che fornisce l'acqua nei comuni consorziati ha installato le famose "casine" dove con pochi centesimi puoi riempire le bottiglie di acqua "naturale" o "frizzante". Che è la stessa del rubinetto, solo addizionata con Anidride Carbonica. In alternativa, per fare l'acqua frizzante in casa basta un aggeggio con la bomboletta, tipo macchinetta del caffè, che ti "frizza" l'acqua nella bottiglia apposita (un po' più spessa di quella solita per via che non è corrugata), lo vendono nei supermercati.
Io uso la borraccia da prima che andasse di moda, quando ancora mi dicevano "perché usi la borraccia? Vai in gita?".
Proprio perché so che la sfrutto tanto ne ho una carinissima e di design, oltre che molto resistente
@ brava Federica, mi hai dato un'idea!
Lavoro nel campo e affermo che l'acqua dell'acquedotto pubblico è controllatissima e sicura. Si può tranquillamente bere. Ma qui da me come gusto è piuttosto cattiva. È molto dura, contiene molti carbonati e silicati
per cui va come durezza sopra i 60 °F, e anche filtrandola rimane comunque uno strano retrogusto.
Per bere e fare gli infusi compro una piuttosto nota marca che è assolutamente la migliore (la uso anche per tagliare l'acqua dell'acquario tropicale perché la durezza è minima). So bene che è uno spreco ma giuro che quella pubblica non riesco a berla. Pur lavorandoci e conoscendo tutte le procedure e sapendo che è assolutamente sana e garantita.
La nostra acqua è molto dura per cui mi vedo costretto ad usare la "Sant'Anna".
Il dottore dice che va bene così, a volte qualche dubbio mi viene.
Cara Sara,
di rado, in vita mia ho trovato acque dell'acquedotto pubblico che mi piacessero. Di solito, l'acqua che scende dal rubinetto ha un gusto stomachevole ... non so, forse è questione di una particolare sensibilità mia.
Capisco la questione etica, ma, siccome di acqua ne bevo tanta e tutti i giorni, non ce la potrei fare.
Almeno dalle mie parti ( Bologna ).
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