13 novembre 2021

Arte senza social

Ieri sono andata all'inaugurazione di una mostra ed eravamo in tutto 7 presenti. Conosco da poco tempo il giovane artista e mi aspettavo molta, molta più gente, se non altro in considerazione dell'età e del fatto che espone nella sua città!
Però ė uno che non ha alcun social, nemmeno  whatsapp , per quella posa un po'snob di chi vuole evitarli. 
La resistenza a questi mezzi di comunicazione, da parte di chi ha bisogno di pubblico, mi pare una sciocca ostinazione, per cosa poi? 

14 commenti:

semola ha detto...

..."homo faber fortunae suae" ...
... il quesito è simile al "Coop o Esselunga" dimenticando i piccoli negozietti ...
... ricordo da bambino centinaia di piccoli negozi e di piccoli artigiani che riparavano tutto, anche le stecche degli ombrelli ...
... che antico... ora si butta tutto salvo poi sfilare e farsi i selfi con Greta ...
... oggi si vive sul virtuale, sui social, sui like e chissà che Fedez non diventi il prossimo Presidente della Repubblica ...

Federica ha detto...

Basterebbe usarli in modo intelligente... a meno che non usarli faccia parte di una sua strategia. chi lo sa!

UnUomo.InCammino ha detto...

Qyundi siamo almeno in due snobbi. :)
Meglio soli che mal accompagnati.

Alexander Biagiolius ha detto...

se non hai un ricco mecenate alle spalle come lo fu ad esempio Bonofacio VIII per Michelangelo o un gallerista fighetto a Milano non puoi essere NO SOCIAL senno mori povero.cosa pure normale se pensi che molti autori celebri sono stati e sono celebrati post morte-magari lui aspira a quello..

fracatz ha detto...

purtroppo son tempi duri, bisogna cercà d'entrà ner giro bbono, quello dei caporioni acculturati o meno non importa

Nuvola ha detto...

Però ė uno che non ha alcun social, nemmeno whatsapp , per quella posa un po'snob di chi vuole evitarli.

Eh... avrebbe dovuto andare a chiamare gli amici uno per uno... o forse non ha molti amici?

Anonimo ha detto...

Io non ho nessun "social" e non ho nemmeno lo scemofono. Per le mie necessità basta un cellulare Brondi da 15 euro. Non si tratta di "posa snob" ma del fatto che se devo dire qualcosa a qualcuno posso telefonare, posso inviare un messaggio di testo oppure posso incontrarlo di persona. Non ho alcun bisogno di consentire a entità palesi ed occulte di sottopormi a sorveglianza e lavaggio del cervello solo per adeguarmi al conformismo e tramite quello ottenere approvazione di altri conformisti.

Veniamo al concetto dello "artista".
Da sempre l'artista non si impone andando a vendere le sue opere porta a porta e tanto meno esponendole al mercato. L'artista si impone come faceva Leonardo, cioè adulando un riccastro ed entrando nelle sue grazie. A quel punto non solo il riccastro può essere il mecenate dell'artista ma il solo fatto di essere cortigiano di riccastro consente all'artista di essere cortigiano di tutti e quindi di esistere e continuare ad esistere in un certo "giro". Da cui il Nostro perde solo il tempo sui "social", piuttosto dovrebbe trovare il modo di fare come un Toscani, cioè entrare nelle grazie di un Benetton.

marcaval ha detto...

Io ancora non uso instagram, ma l'utilizzo dei social si è più rivelato estremamente utile per diffondere i miei eventi ... c'è poco da fare, adesso sono un veicolo essenziale per fare conoscere le cose che si fanno.

Tissi ha detto...

I social non son tutti da demonizzare ..importante è: usarli e non farsi usare..poi ricordiamo c'e il tasto on/ off..
Poi l'arte..da chi di diletta di scultura e imbratta tele😉 posso dire che s meno che non hai nome famoso in mostra ..far entrare le persone è un'impresa
Io che sia qualsiasi forma di arte..entro sempre!!

Frida ha detto...

Anch'io sono poco social ,ho fatto mostre personali con presenti 4 gatti...
Organizzare una mostra costa un sacco, alla fine della storia tutti ci guadagnano ,manco l'autore. Spesso l'artista è un sognatore e non un manager!

Franco Battaglia ha detto...

Le poche mostre di foto organizzate sono state tutte pubblicizzate dal curatore della mostra, ovviamente facevo post su facebook ma il passaparola era soprattutto a voce e direttamente tra amici e conoscenti e persone che sapevo sarebbero potute intervenire. Poi magari c'è chi in mostra ci vuole solo pochi ma buoni. Perché no?

Anonimo ha detto...

"... un veicolo essenziale per fare conoscere le cose che si fanno."
Solo se operi nel settore "consumer" o "retail".

Sara ha detto...

@ Frida tu fai dei quadri bellissimi!

antonypoe ha detto...

io preferisco evitarle certe forme di socialità troppo allargata e superficiale.
ma non sono un artista.
buon giorno