23 dicembre 2021

Il luna park

Io penso tutto il bene possibile degli artisti di strada, giocolieri & company.  Di più, c'è stato pure un periodo della mia vita in cui coltivavo questo tipo di velleità artistiche, mi sono arresa  solo in età alquanto adulta. 
Mi lascia perplessa, tuttavia, che nell'imminenza del Natale i sindaci (che vogliono essere rieletti) paghino ( con i soldi dei contribuenti) spettacoli con trampolieri, saltimbanchi etc.
Che sono bellissimi! Ma cosa abbiano attinenza con il Natale proprio non lo so.
Un tempo durante il periodo natalizio, si vedevano in giro gli zampognari, credo venissero dal centro Italia. 
Gli zampognari  suonavano per i fatti loro lungo le strade del centro, non erano pagati dai sindaci, i ragazzi li pigliavano pure in giro, alla fine non se ne sono più visti da queste parti, perchè non deve essere stato redditizio sobbarcarsi di trasferte impegnative, per un guadagno aleatorio.

11 commenti:

Giovanni ha detto...

Bel post
I zampognari non esistono più per il solo fatto che non rientrano nella nuova cultura di questo mondo evoluto, e non solo questo.

Gabriel garden ha detto...

Sinceramente mai visti ne sentiti, come gli artisti di strada che qui non esistono. Probabilmente serviranno decine di permessi firmati e tasse anticipate da pagare per i 'guadagni in monetine'. Chi te lo fa fare di tirare fuori la chitarra in piazza se dopo 2 minuti la polizia ti ferma :D

Però preferirei la zampogna alle chitarre o al violino :D

Ti auguro un sereno periodo di feste :)

fracatz ha detto...

i zampognari vanno in giro col telefonino e si accontentano di lasciarti il solito, misero ma affettuoso caldo augurio di un felice anno nuovo

Anonimo ha detto...

Dagli con la Savonarola spezzina.
E' festa, no? I Sindaci organizzano le feste. Vai a vedere i dipinti sulle feste medievali, erano esattamente cosi, coi saltinbanchi, come oggi. Purtroppo, anche con la peste e i "dottori" con il becco d'uccello come oggi.

Vuoi cavillare?
Col Natale è troppo facile, una festa che è semplicemente la "cristianizzazione" della festa romana precedente e sono sicuro che la Sara dell'epoca si sarà lamentata in latino volgare del sindaco che pagava le luminarie coi soldi pubblici. Sara per inciso non è un nome latino, è un nome ebraico, non ricordo moglie o sorella di chi, nelle scritture.

Oltre il fatto evidente che il Cristianesimo è un mirabile esercizio di sincretismo, cosi involuto che i teologi si sono scannati tra loro per secoli su questioni tipo il "filioque", banalmente non è dato di sapere quando è nato il Cristo, a parte il riferimento ad un censimento romano, quindi toccava prendere una data a caso e veniva comodo il solstizio d'inverno.

Piuttosto, visto che sei della combriccola, potresti dire ai parroci e agli alti prelati di smetterla di raccontare del Gesu "profugo"? Era esattamente IL CONTRARIO, Giuseppe tornava nel suo villaggio natale proprio in quanto obbligato a registrare la propria residenza-cittadinanza dal censimento. Non stava "fuggendo", non c'era la guerra e non era "perseguitato". Gli è capitata la sfortuna di trovare tutte le locande occupate e della moglie che doveva partorire proprio in quel momento, da cui la stalla col bue e l'asinello. Che, per inciso, fino al Novecento le case dei contadini erano indistinguibili dalle stalle anche da noi, non solo in Palestina.

Già che ci sei potresti anche dire ai parroci che Gesu era ebreo e che probabilmente parlava aramaico, quindi quando organizzano le scenette all'oratorio, cerchiamo di non farlo diventare "arabo", con tanto di nenie insopportabili, tende nel deserto, tappeti, vestiti da califfato e "salam" (casomai, shalom). Mettiamo i cosi a sette bracci, Stelle di Davide, basta guardare i bassorilievi romani del sacco seguente le Guerre Giudaiche.

UIFPW08 ha detto...

Il mondo cambia il Natale resta.
Tanti auguri Sarà
Buone feste.
Il mio abbraccio
Maurizio

Marco Poli ha detto...

Ricordo bene il suono della zampogna nella tromba delle scale del nostro condominio – nella periferia di 051 – oramai tanto tempo fa.
Chi voleva, apriva e faceva un'offerta volontaria.

La prassi odierna che hai stigmatizzato bene con l'espressione ''luna park'', è quella di un mischione permanente e giocoso.
In ogni ambito.
Pur di aprire la bocca degli ebetini in un sorriso di gratitudine per il Sistema che ci allieta.
Però sono fortemente deprecati i cenoni di Natale e Capodanno, quelle occasioni in cui le famiglie si riuniscono ...

La Nuova Normalità di individui sradicati e solitari immersi in un mondo ''giocoso'' non è iniziata nel marzo 2020, ma prima, ed è il prodotto di una precisa programmazione.

...

Auguri di Buone Feste a te ed affetti, Sara.

===

Mariella ha detto...

Che ricordi hai scatenato in me.
Pensa che da bambina erano gli zampognari quelli che preannunciavano in Natale.
Si fermavano sotto casa e suonavano, poi aspettavano negli androni dei condomini che qualcuno scendesse per offrire loro cibo e monete.
Da quanto tempo non li sento più...

Anonimo ha detto...

Video: piva emiliana e baghet bergamasca.
Wiki: baghet bergamasca
Wiki: Piva emiliana.

Strumenti analoghi, autocostruiti, erano comunissimi in tutte le campagne d'Europa.
Stranamente, la loro memoria è andata persa con la "modernità".

Pier ha detto...

qui c'è un vecchio, vestito da BabboNatale che gira su una slitta elettrica, gira per il centro città ed augura buon natale ai passanti...
altro che LunaPark siamo a Disney

Sara ha detto...

@ Gabriel, tanti auguri anche a te!🌹🐞

Dark Miryam ha detto...

Ricordo che da piccola, al presepe vivente del mio paesino, gli zampognari c'erano ed erano apprezzatissimi. Gran bei ricordi, una volta ho anche fatto la pastorella ed avevo addosso più scialli che giudizio xD