15 giugno 2022

Amministrative 2022

Carrara degrillinizzata!
Dopo 5 anni di inerzia, di immobilismo, di abbandono dei territori, di sistematica chiusura al dialogo con la cittadinana. 
Pure il loro sindaco uscente non si è ricandidato. Credo che sia una brava persona, ma non l'ho mai sentito il "mio" sindaco.
Il mio candidato non ha vinto, ma ha riportato un risultato  lusinghiero, anche se è partito tardi. Per la chiusura della sua campagna elettorale lo scorso venerdì è venuto Renzi.
In queste elezioni dove c'erano tra un po'più aspiranti consiglieri che elettori,dove lo stesso tizio che voleva diventare sindaco,  5 anni fa spaccò il Pd, allora il mio partito, quest'anno invece ha spaccato la destra.  
In queste elezioni dove ho visto gente schiantarsi a precipizio, con la convinzione di avere la vittoria in tasca. Altri scambiare i "mi piace" per voti sicuri. 
Ho visto gente di stirpe comunista, militanti pci, ds e pd andare sotto il gazebo con la Meloni. 
Ho visto gente che nella vita non ha mai fatto niente, salire sulla corriera elettorale, perchè tanto basta essere brave persone e avere idee buone.
Ho visto grillini che 5 anni fa erano infervorati, sicuramente convinti della promesse del Movimento, fregarsene alla grande di questa tornata elettorale, perchè in 5 anni il pathos s'è sgonfiato.
Ho visto qualcuno convinto di spartirsi una torta, rimasto con un bel nulla in mano!



7 commenti:

Pier ha detto...

io ho visto un sindaco eletto al primo turno...

fracatz ha detto...

con NOI, del partito degli under 70.000, tutte queste belle emozioni pagate con l'aumento del debito non ci sarebbero, NOI aboliamo le elezioni amministrative e facciamo amministrare i commissari governativi, gente preparata per la missione e vincitrice di apposito concorso

semola ha detto...

... Carrara, la mia Carrara, riflette lo stato della politica nazionale ...
... non c'era un candidato nuovo, tutti venivano da una lunga storia (sempre con alle spalle qualcuno, che non compare mai direttamente) e soprattutto non c'è un candidato valido ...
... io ho votato il precedente sindaco speranzoso, era una novità, è stato onesto, ma non ha fatto nulla di ciò che aveva promesso ...
... Carrara, questa piccola provinciucola è in realtà ricca, ha marmo, mare, porto e montagne stupende, ma dove finisce questa ricchezza?...
... c'è interesse a mantenerla malconcia, per trovarvi Bagashi per le cave e Buscaioli per il porto ...
... direbbe il sommo passando di qui: "Ahi serva Carrara, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello"...

Franco Battaglia ha detto...

Sto vedendo la torta disintegrarsi.. forse per questo rimarrà molto poco da spartirsi.. la gente sta dicendo basta a tutto.. immagino politiche da brividi..

semola ha detto...

... PS. io ho comunque votato anche questa volta ...
... perchè votare bisogna sempre, è il loro interesse fare in modo che la gente si stanchi per poter decidere in pochi ...
... e ricorda Sara, meglio rimaner delusi e provare a cambiare sbagliando, che restare sempre fermi nello sbaglio...

Anonimo ha detto...

"Ho visto gente di stirpe comunista, militanti pci, ds e pd andare sotto il gazebo con la Meloni."

Uffa, tocca la parentesi didascalica.

La "stirpe comunista" delle "Regioni Rosse" è una barzelletta, infatti le stesse Regioni fino ad un certo momento furono "fascistissime" e patria dei più entusiasti gerarchi come dei più solerti manganellatori.

Il Comunismo italiano e in precedenza il Socialismo, risiedevano nelle fabbriche, la dove tutti erano in qualche maniera indottrinati per un verso e costretti al conformismo per un altro.

Ergo, non so quante fabbriche ci fossero nel Novecento dalle tue parti e quanta autentica "stirpe comunista". Passato il fronte, tutti partigiani, si sa e quindi moltiplicazione esponenziale della "stirpe comunista" che in cambio ottiene lavoretti, pensioncine, casine, eccetera.

Inutile ripetere la solita solfa sugli antecedenti socialisti di Mussolini e il fatto che il Fascismo aveva una sola idea costitutiva, cioè incaricare i Reduci, i quali avevano dato prova di virtù attraversando le fiamme, del progresso futurista. L'antagonismo rispetto ai Socialisti e poi ai Comunisti non era ideologico, non avendo il Fascismo nessuna ideologia ma puramente pratico, perché dall'altra parte Socialisti e Comunisti progettavano la Rivoluzione su modello ottobrino e quindi se Mussolini voleva ottenere il favore degli Italiani si doveva proporre come il garante della "contro-rivoluzione". Come nei film western, non c'era posto in città per due pistoleri.

La Meloni di oggi promette un po' lo stesso del secondo o terzo Mussolini, cioè niente "reducismo" ma legge ed ordine, in un momento in cui il PD, erede della dualità DC e PCI, si fa invece agente del caos "multietnico - multiculturale - lgbtxyz". Per i famosi "ceti popolari" ogni "classe" altro-da-se è un "competitor", come direbbero gli Ammericani, ergo se il PD si fa araldo di questi "altri", necessariamente ci si rivolgerà a chi invece promette la "difesa della razza". Poi la Meloni va anche lei dalla Trilateral e dai Bilderberg ma la "stirpe comunista" non lo sa e non gli importa di saperlo.

In generale chi fa "Politica" vende gli aspirapolvere agli amici e ai parenti, come Zalone nel suo film. Mai come coi "Cinquestelle" è stato palese, a partire dal loro "guru". Finito il giro di amici e parenti, diventa difficile piazzare altri aspirapolvere.

La "vicinanza" tra Cinquestelle e PD, già osservata dalla figura-retorica-Bersani che fin da subito si proponeva di inglobarli, dipende dalla balordaggine antropologica degli elettori a cui entrambi si rivolgono. La "base" è la stessa, ergo se uno cresce, l'altro cala. Con una differenza evidente, i Cinquestelle hanno uno "zoccolo duro" nel Meridione, dove c'è il vuoto cosmico del "proviamo anche questi" e l'appetito insaziabile per i soliti "regalini" statali.

Piuttosto, un caso di studio è la involuzione del Salvini spaccamontagne post-autonomista-unitario-littorio che ad un certo punto scavalcava la Meloni a destra, tanto che i "casapaundi" o i "forzanuovi" lo osannavano con "uno di noi". Non solo si è fatto consumare dalla tattica dilatoria del PD "governativo", complici pestilenze e cataclismi ma si è auto-distrutto sbagliando tutte ma proprio tutte le sue mosse, partendo dagli avemaria e incenso fino ultima in questi giorni la scemenza del viaggio in Russia. Anche postulando che sia mal consigliato, ad un certo punto se non lo capisce vuol dire che è tonto.

Ernest ha detto...

io ho visto che non va a votare più nessuno