03 settembre 2022

Cose già viste

Situazione tipica.
Il Comune recupera con i soldi della Regione di solito, un vecchio edificio in stato di abbandono, tipo una ex scuola chiusa  da anni o meglio ancora un palazzo antico, un castello, una struttura monumentale. 
Di solito ci si fa un museo, del quale la collettività non ne poteva fare a meno, accipicchia, ce ne sarebbe uno a circa 15 km, uguale! Ma come uguale? E poi vuoi mettere com'era importante il nostro paese nel XVI secolo, che Genovesi e Pisani se lo contendevano?
Ok, facciamo il museo, lo inauguriamo, poi c'è una cooperativa che gestisce il contenitore, cioè la struttura monumentale. 
Ma con il museo non si lavora abbastanza (proprio non si lavora!) e le frotte di turisti  che dovevano accorrere qua?
Ma come? La Cultura? Il volanoperleconomiadelterritorio!
E allora la cooperativa organizza a pagamento i laboratori e i  campus estivi per i bambini nel castello/scuola/struttura monumentale.
E il sindaco può dire che la biblioteca è aperta al pubblico, anche se a onor del vero sarebbe aperta al campus di bambini paganti! Una biblioteca non è un nido di infanzia.
Nemmeno un museo lo è. 
Ma i sindaci  hanno mentalità molto flessibili.
E poi ci sarebbe la vecchia scuola chiusa nel 2017  da sindaco grillino, nonostante le proteste del PD, in seguito , con la benedizione   del Presidente della Regione , che però era del PD pure lui,  diventerà l'ennesimo museo nel quale non andrà nessuno, in cui portare le scolaresche e delegare a una cooperativa il servizio di didattica.  
D'altro canto abbiamo già due o tre musei in zona che non lavorano, perché non aggiungerne un altro?
E lavorare non significa solo vendere biglietti. 
Comunque la neo sindaca è andata a controllare la situazione del futuro museo dall'alto con l'elicottero, mentre qua ad Hazzard, abbiamo la strada chiusa da 10 giorni dopo ben noti eventi metereologici. 

10 commenti:

Mirtillo14 ha detto...

Una situazione assurda !! Buona giornata.

semola ha detto...

... questa non l'avevo "Letta", la proletaria in elicottero alla ricerca del museo sulla Resistenza ...
... non mi esprimo sull'attrattiva che avrà quel museo, pur esprimendo piena condanna sull'eccidio di Bergiola Foscalina ...
... d'altronde per arrivare a Bergiola ci sono tante curve e c'è pure un ristorante che fa ottimi tordelli, il mal d'auto a pancia piena potrebbe essere deleterio...
... vieni sempre più sul mio solco da noi non cambierà mai nulla ...

Alexander Biagiolius ha detto...

il fatto è che non siamo piu ingrado di progettare cose nuove ed allora andiamo a recuperare spesso edifici costruiti in poverta d idee e materiali solo per mantenere la memoria .mantenere la memoria di cose modeste è l espressione di un popolo modesto come che so gli australiani che nei musei mettono le scope di saggina perchè non hanno altro-noi abbiamo tanto le cose modeste vanno abbattute e lasciato a spazio verde - ora non staro qui a scrivere cose sul mio comune visto che vivo con il sindaco ma confermo che la tendenza di confondere ludoteca con biiblioteca o con un museo è ampia in Italia -

Marco ha detto...

Ciao Sara :-) a distanza di 8 anni e mezzo, sono ancora qua :-D

Sara ha detto...

@ Alex come vivi con il sindaco?

Mariella ha detto...

Come spendere male i nostri soldi.

Pier ha detto...

l'unico vantaggio che vedo in questo è il recupero di strutture condannate all'abbandono, e forse un po' di indotto destinato però ad esaurirsi in fretta. Peccato perché certi interventi sarebbero azzeccati se gestiti meglio

antonypoe ha detto...

genovesi e pisani, pur di farsi dispetto, si sarebbero contesi pure un osso secco :)
ciao

UnUomo.InCammino ha detto...

La sindaca in elicottero e i paesani colle strade franate mi ricorda Saviano a predicare di accoglienza dal suo attico a Nuova York e qui la megera marocchina che nell'ospedale che la cura a debito dà in escandescenze perché nella stanza è entrato il figlio della signora accanto, per trovarla.

Filippo ha detto...

Ma sistemate le buche delle strade, piuttosto!