07 novembre 2022

In memoria di Adelina

Adelina è morta un anno fa. Ho incontrato la sua storia sui social, stamani un messaggio mi ha ricordato quella tragedia annunciata.
Adelina ha denunciato il racket della prostituzione, quel racket la cui valenza si nega, quando ci raccontano che certi percorsi di vita sono frutto di una scelta.
Rapita, violentata, picchiata selvaggiamente, ha trovato la forza di denunciare i suoi aguzzini, ma non è riuscita a vincere la burocrazia italiana che l'ha lasciata sola.
Le donne come lei non trovano il supporto dei partiti:  a sinistra va forte l'odierna moda di legalizzare le "sex workers", mentre a destra si  vorrebbero riaprire i casini, dove le prostitute sarebbero "più controllate".
In ogni caso non verrebbe meno gli sfruttatori e poi provarci a dire dopo che hai "lavorato" per il racket, mi sono stufata, arrivederci e grazie!
Per essere informati sul fenomeno, bisogna affidarsi a chi l'ha studiato seriamente. 
Comunque volevo ricordare Adelina e la sua memoria

9 commenti:

kaipuu ha detto...

Studiare il fenomeno è una buona cosa. Né io né tu capiremo mai davvero cosa significa, d'altro canto, o almeno credo. Ciao.

UnUomo.InCammino ha detto...

Sara, non cadere nell'errore sinistro di ugualizzare tutto.
La prostituzione è una realtà poliedrica: da schiave trattate come merce, a libere progessioniste virtuali, da prostitute da strada 20€ un pomino a cortigiane da 2000€ un sabato con cena da Bottura.
Il lavoro più vecchio del mondo ha pure le proprie vittime, come molti altri "travagli".
Cosa facciamo? Lo aboliamo per legge?

fracatz ha detto...

che riposi in pace, povera creatura

Franco Battaglia ha detto...

Commento superfluo e risaputo. Se non esistesse domanda, svanirebbe l'offerta. Credo sia a monte il problema da combattere: prima della prostituzione, chi la utilizza.

Alahambra ha detto...

Fermo restando l'umano dispiacere per lei, trovo aberrante il volere inserire la politica in questo discorso, così come il negare che le donne possono scegliere anche di prostituirsi. Al netto dei pruriginosi voleri dei benpensanti che lo trovano scandaloso e poco di classe.

OLga ha detto...

Che storia terribile!RIp

semola ha detto...

... massì, ciascuno deve essere libero di prostituirsi, dare l'utero in affitto e perchè no, vendere un rene ...

UnUomo.InCammino ha detto...

Non è apparso un mio commento: censurato? nello spam? ancora in coda di moderazione?
Buonasera

UnUomo.InCammino ha detto...

Grazie.