20 aprile 2023

Che fretta c'era, maledetta primavera?

Non so come vi sentite voi. Io mi sento su una zattera, lontano da terra, al calar della sera. Non mi piace questo mondo, mi fa paura. E si che ho 53 anni e non ho figli, non ho nipoti e potrei pensare alla mia pellaccia e quindi ogni mattina stapparmi la mia bella bottiglietta di plastica, dell'acqua che sponsorizza una bellona o un campione sportivo e invece mi riempio la borraccia al rubinetto. 
Poi sto diventando antieuropeista: l'Europa odierna è come  Miguel Bosè, ha caricato la mia gioventù di promesse e poi si è rivelata un bluff. 
Cioè mica ci crediamo che la faccenda è finita con il Quatargate? Stamani ascoltavo la radio del Sole 24 ore, ormai ascolto solo questa radio, quindi se Elodie fa un altro disco, me lo perdo e insomma dicevano che tutta questa spinta ecologica ( auto, case, caldaie etc) è un po'sospetta.
Quanto alla faccenda dell'orsa,  nemmeno stare a dire come la penso, a parte il maturare sempre più fiducia, guardando Fugatti, nelle teorie di Lombroso, poi a me che ho avuto due bisnonni che si sono rovinati la gioventù e la salute nella Prima guerra mondiale, gira il belino che il Trentino goda dello Statuto Speciale!
Siamo nel 2023, è ancora il caso di mantenere le Regioni a Statuto Speciale?
Comunque io non compro più i prodotti del Trentino dai tempi dell'orsa Daniza. Poi le mele toscane Stayman della Val di Chiana, sono più buone delle mele trentine.
Quanto al fatto che gli italiani non fanno più figli, a me viene il dubbio che ci sia anche un fattore culturale, a che se questo è più difficile da accettare come legittimo.
Però io vedo che chi ha figli in età scolare e lavora, tribola per gestirli per gli orari di scuole e asili. Chi lavora dovrebbe avere posti dove portare i figli in orari comodi, anche d'estate.  Alla fine invece chi lavora è sempre più penalizzato. 

6 commenti:

nico ha detto...

Cara Saretta, stiamo vivendo il periodo politico più brutto dal dopoguerra! Mancanza di empatia, disumanità, calpestamento continuo della Costituzione, totale massacro dei diritti, citazioni mussoliniane a gogò, distruzione della scuola, dello stato sociale, maltrattamento dei più poveri a favore dei più ricchi, inasprimento delle pene, tentativi di ridurre la libertà e di riscrivere la storia...e sono soltanto poche delle tante azioni che siamo costretti a vedere! Sul povero orso stendiamo un velo pietoso. Io sono davvero tanto stanco amica mia, ma tanto! E siamo solo all'inizio! Un abbraccio!

Mirtillo14 ha detto...

Anche a me questo mondo fa paura !! Troppo individualismo, menefreghismo, insensibilità !! Troppi problemi irrisolti, che non si sa come risolvere e troppa violenza. Un brutto mondo,l dove chi ha poco, paga sempre !! Ciao

fracatz ha detto...

sì, però chi non lavora
non fa l'amore

UnUomo.InCammino ha detto...

Filippo
Non so se possa rasserenare: non mi preoccuperei delle ipotetiche mire espansonistiche russe.
Invece inizierei ad osservare la realtà dell'imperialismo statunitense: siamo i loro zerbini, ci occupano da quasi ottant'anni con decine e decine di basi militari farcite di armi di distruzione di massa che non esiteranno ad usare per mantenere la loro egemonia.
Lo stato canaglia ha una lunga e ottima tradizione di guerra in casa di altri come quella organizzata e fatta deflagrare in Ucraina contro Russia ed Europa.
Per ricordare quanto siamo zerbini butto lì anche un "funivia del Cermis".

Insomma, forse possiamo iniziare a occuparci della realtà prima che pre-occuparci dei fantasmi.

MaratonetaGiò ha detto...

Sei disperata te, figurati io che ho 71 anni, sono stata educata in un dato modo e devo vivere in questa società che non sopporto. Esco a far la spesa e poi mi rintano nel paesello perché dovrei sempre riprendere qualcuno per il comportamento negativo.
Quando ero giovane, lo stato diceva che dovevamo fare meno figli per poter stare meglio, ora dicono il contrario e se non esistessero i nonni non so come andrebbe a finire!

Alberto ha detto...

C'è l'Italia con tutti i problemi che sappiamo e poi c'è il mondo con problemi che sappiamo e non sappiamo. Un periodo di trasformazione globale ed epocale. Cosa ci riserva il futuro nessuno lo sa.